Era il primo Giugno 2018 quando l’attuale segreteria Del partito Democratico presentava 9 delle quasi 100 interpellanze all’amministrazione di centrodestra (Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia) per mezzo delle quali si chiedeva d’intervenire con urgenza sul pessimo stato manutentivo della villa comunale, sul ripristino di alcune fontane presenti all’interno della villa, di migliorare la vivibilità dello chalet, abbandonato all’incuria ed al degrado, di migliorare le strade che attorniano lo stadio, piene di buche, di migliorare la manutenzione del parco Cardinale Corrado Ursi, rendere funzionale il centro per disabili “Dopo di Noi” presente in villa comunale.

«Grazie a quelle interpellanze, discusse successivamente in aula consiliare, alcune cose furono fatte, anche se in maniera molto discutibile, mentre altre ancora restano ferme anzi, il loro stato conservativo tende a peggiorare velocemente – commentano Antonio D’Azzeo e Raffaella Ieva componenti della segreteria cittadina del PD»

E’ il caso del “Centro dopo di Noi” e del famoso “Anfiteatro della solidarietà” meglio conosciuto come lo chalet, entrambi immersi nella villa comunale ed abbandonati alla loro distruzione.

«Le foto allegate al presente comunicato – continua Antonio D’Azzeo – descrivono lo stato di abbandono delle strutture e mostrano la scarsa attenzione che “quella parte politica” ha avuto verso il nostro bellissimo patrimonio pubblico. D’Azzeo e Ieva invitano, dunque, su sollecito dell’intera segreteria e dei cittadini andriesi, il commissario prefettizio, dott. Tuffariello, gli uffici preposti alla manutenzione del patrimonio pubblico, ad intervenire con urgenza affinchè si preservi la Villa Comunale e lo “chalet” prima che sia troppo tardi. Proprio dalla riqualificazione del contesto urbano e dalla rigenerazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, senza sottovalutare la sicurezza sociale, il partito democratico intende porli come obiettivi nella prossima campagna elettorale».