Il Nardò espugna il finalmente riaperto “Degli Ulivi” e certifica la crisi della Fidelis che subisce la terza sconfitta consecutiva, la seconda in casa. La squadra di Foglia Manzillo, dopo una gara accorta e ben giocata, porta via tre punti pesantissimi da Andria in chiave salvezza. Favarin conferma la squadra di Fasano con unica novità Di Filippo nuovamente titolare in difesa al posto di Porcaro. Un po’ per necessità un po’ per scelta tecnica, vista l’assenza prolungata di Zingaro e Della Corte sulle ali, in fase di recupero ma non ancora al meglio, Varriale e Nannola in campo per una formazione molto giovane con ben tre classe 2001. Foglia Manzillo si schiera a specchio con il 3-5-2 e Camara-Calemme in avanti. Danucci a far da schermo alla difesa. Gara decisamente bloccata nella prima frazione di gioco. Tanti lanci lunghi, fraseggi prolungati e buona guardia delle difese nella prima mezz’ora in cui il Nardò si fa vedere con un tiro di Avvantaggiato, la Fidelis replica con Montemurro dai 20 metri, sfera a lato, ed ancora ospiti con Calemme che si libera bene ma il tiro decentrato è abbondantemente fuori. L’inserimento di Palazzo su assist geniale di Dalla Bona inaugura l’ultimo quarto d’ora della prima frazione in cui però canovaccio, ritmo e intensità del match non cambiano. Cambiano, invece, ad inizio ripresa: non c’è Cristaldi in campo rimasto negli spogliatoi mentre c’è Tedesco per Favarin che prova subito a dare una scossa ai suoi. Varriale crossa profondo per Palazzo che la tocca troppo debolmente a pochi passi da Montagnolo bravo a bloccare tutto sulla linea di porta. Replica Nardò con una doppia occasione costruita da Calemme: il primo tiro, dopo un’azione personale è ben intercettata da Segantini, mentre la seconda conclusione è direttamente sul fondo dopo un bel servizio di Natalucci. Nannola da sinistra si libera bene e crossa leggermente alto per Tedesco che sfiora soltanto la sfera da buona posizione. In campo anche Banegas per la Fidelis a trazione anteriore e Dalla Bona ci prova dal limite ma il suo tiro è potente anche se troppo centrale per impensierire Montagnolo che blocca la palla in due tempi. Ma sale in cattedra Camara che prima si divora un gol praticamente già fatto dopo un cross di Stranieri da sinistra ed il tiro altissimo da pochi passi. Ma al 22’ arriva la rete del vantaggio neretino: azione insistita del Nardò, il tiro di Danucci coglie il palo ma sulla ribattuta c’è l’assist giusto per Camara che tutto solo beffa una disattenta difesa di casa. La reazione Fidelis tarda ad arrivare, arrivano invece i fischi dei tifosi di casa. Il Nardò ci prova in contropiede con il neo entrato Montaperto ma Segantini para in due tempi. La Fidelis, invece, calcia potente con Banegas dai 25 metri ma la sfera è alta di un soffio. E’ la parola fine su di una gara in cui è emersa tutta la difficoltà della squadra andriese di impostare con continuità il gioco e di arrivare in modo pulito alla conclusione finale. Pesante la contestazione a fine gara del pubblico andriese.