«Sono 337 i dipendenti dell’Arif a cui da oggi è scaduto il contratto: un esercito di invisibili lavoratori, illusi e traditi dalla Giunta regionale, che dopo anni e anni di servizio non sono stati stabilizzati. Siamo intervenuti più volte, l’ultima a settembre, per chiedere al governo pugliese di prestare la dovuta attenzione a questa vicenda, che travolge la serenità di centinaia di famiglie. Sono oltre trecento dipendenti a tempo determinato, reclutati utilizzando la somministrazione di lavoro interinale, a fronte di 994 unità di personale stabilmente occupato nell’agenzia. Dipendenti a cui sono stati fatti seguire dei corsi di formazione anche di recente, inutilmente, pagati dalla Regione». La nota dei due consiglieri regionali di Forza Italia Marmo e Gatta che attaccano il Governatore Emiliano e la Giunta regionale.

«Peraltro, la pervicace scelta di non stabilizzarli espone l’Arif al mancato rispetto della legge che prevede la possibilità di usufruire del lavoro interinale massimo per il 30% della pianta organica. Non solo: la Regione ha stanziato ingenti somme proprio per la loro stabilizzazione e sarebbe il caso di capire dove siano finiti questi soldi. Noi abbiamo richiesto, per tempo, un intervento decisivo della Giunta, orfana di assessore al ramo, ma Emiliano ha fatto finta di non sentire. E questa è una gravissima responsabilità che deve assumersi davanti ad una platea vastissima di precari che avevano le carte in regola per il tanto agognato posto a tempo indeterminato. Una vergogna».