I continui controlli dei Carabinieri, impegnati nei servizi anti-caporalato, hanno portato alla scoperta nella provincia di Lecce, precisamente nel territorio di San Pietro in Lama, di un terreno agricolo dove si stava svolgendo la raccolta dei pomodori sfruttando circa 20 lavoratori tutti di nazionalità straniera reclutati da due caporali.

Per questo motivo i militari hanno denunciato in stato di libertà un 81enne di Porto Cesareo, proprietario del fondo agricolo e datore di lavoro e un 37enne di origini siriane ma residente ad Andria che aveva assunto il ruolo di reclutatore e coordinatore dei lavoratori sul posto.
In particolare dallo scorso 21 luglio ad oggi tre lavoratori extracomunitari raccoglievano pomodori per oltre 10 ore percependo 1 euro per la cassetta piccola e 4 euro per quella più grande violando diverse norme sulla sicurezza sul lavoro. Oltre alla denuncia, a carico del datore di lavoro sono state elevate sanzioni per l’importo complessivo di oltre 18 mila euro.