Di seguito la nota ricevuta a firma di tutti i 9 assessori (Rosangela Laera, vicesindaco ed assessore all’urbanistica, Giovanna Bruno assessore agli affari generali e politiche per la casa, Luigi Del Giudice assessore all’ambiente, personale e contenzioso, Gianluca Grumo assessore alla pubblica istruzione e innovazione tecnologica, Michele Lopetuso assessore ai lavori pubblici e sport, Francesco Lullo assessore al bilancio, Francesca Magliano assessore alla cultura e turismo, Pierpaolo Matera assessore alla Polizia Locale e Magda Merafina assessore ai servizi sociali) che compongono con il Sindaco Giorgino la Giunta Comunale.

«A fronte degli ultimi accadimenti politici, intendiamo rivendicare, con assoluto orgoglio e con genuina determinazione, i risultati conseguiti dall’Amministrazione Comunale, nel solco di un forte mandato politico ricevuto dai cittadini nel 2010 e nel 2015. Potremmo fare un asettico elenco dei risultati raggiunti nell’ottica dell’ammodernamento della città – che è sempre stato il faro del nostro agire – ma riteniamo lo stesso ben chiaro e sotto gli occhi di tutti. Opere e azioni di straordinaria importanza che nella quotidianità hanno consentito alla nostra comunità di fare quel salto di qualità che tutti attendevano in materia ambientale, culturale, di sicurezza, di opere pubbliche, in finanziamenti ottenuti, nella mobilità e per una maggiore sostenibilità e per una città a misura di famiglia. ​Respingiamo al mittente le misere, volgari ed ingiuste accuse rivolteci contro in modo ossessivo martellante da parte di ex appartenenti al centro-destra consiliare e migrati in altri lidi. A fronte di ciò noi assessori, che rappresentiamo anche politicamente i gruppi consiliari di centro-destra con i quali siamo stati sempre pronti a collaborare ed a condividere scelte e provvedimenti adottati, compreso il DUP recentemente approvato ed il bilancio da calendarizzare nel prossimo Consiglio Comunale, facciamo appello al senso di responsabilità generale affinché venga evitato un voto in aula distonico rispetto al nostro operato. Da un punto di vista squisitamente amministrativo, infatti, rispetto al cosiddetto Piano di Rientro approvato a novembre da tutte le forze di maggioranza, l’attuale bilancio in discussione non è altro che una appendice diremmo automatica e già sostanzialmente validata dal Consiglio Comunale. Di contro, motivazioni politiche alla base di un voto non omogeneo da parte dei nostri gruppi consiliari di appartenenza aprirebbero fratture di difficile, se non impossibile, ricomposizione per un centro-destra che, come dimostrato anche recentemente, se unito, è competitivo e vincente».