E’ un pari che, a conti fatti, non serve a nessuna delle due squadre. Ma è un pari che tiene in linea di galleggiamento per i rispettivi obiettivi sia Gragnano che Fidelis Andria. Al “San Michele”, infatti, finisce 1 a 1 una gara molto più vivace nella ripresa. Campana deve rinunciare a capitan Martone ed a Cavaliere entrambi per squalifica. In campo però c’è il pezzo pregiato Gassama in tandem con Sorriso per la linea più avanzata. Per Potenza, invece, il gradito ritorno dal primo minuto di Bozic in campo al fianco di Cristaldi in avanti con Zinfollino nuovamente titolare tra i pali. Panchina per Iannini, anche per lui ritorno tra i disponibili, dopo un fastidioso infortunio al ginocchio. Fitta rete di passaggi per la Fidelis, tanta aggressività per un Gragnano che non disdegna le sortite offensive ad inizio match. Ed è subito Gassama a spaventare Zinfollino ed i tifosi biancazzurri con un gran tiro che si stampa sulla traversa. Ma il vecchio adagio del calcio è quanto mai attuale: ed al gol sbagliato corrisponde il gol subito. Palla in uscita dall’area della formazione di casa e Paparusso è più lesto di tutti a recuperar palla ed a calciare forte e preciso di sinistro senza lasciare scampo a Russo. E’ gioia incontenibile per il primo gol con la maglia della sua città per l’esterno Fidelis che ci era già andato vicino in altre circostanze. Gol di importanza capitale e che riporta i cardini del match sull’idea iniziale di Potenza: tanto possesso palla e verticalizzazioni rapide passando per i piedi di Petruccelli e la fisicità di Bozic. Così il primo tempo scivola via senza sussulti ma con tanti calci e ben tre ammoniti, Cipolletta per gli ospiti e Tascone-Sorriso (quest’ultimo per simulazione). Allo scadere della prima frazione ci prova Achaval con un tiro però debole e facile preda di Zinfollino.

Subito in campo Varriale per Bortoletti, eroe della gara d’andata con la sua doppietta ma acciaccato dopo la battaglia sportiva del primo tempo, la Fidelis cerca più corsa e profondità anche se il canovaccio del match non cambia: Gragnano aggressivo ed andriesi in gestione. Il nuovo innesto regala subito più brio in avanti e la sua sponda è decisiva per il tiro alto di Cristaldi. Ci prova anche Petruccelli ma il suo tiro è centrale. Cambia anche il Gragnano con Ruocco e Procida dentro per Tascone ed Achaval. Prova il tutto per tutto Campana. Centrocampo rivoluzionato per la Fidelis che sposta Paparusso e Benvenga con l’inserimento di Forte a compattare le linee. I padroni di casa provano ad affondare con Elefante che crossa profondo ma nessuno è pronto ad intercettare il pericoloso passaggio. Ma il Gragnano è coriaceo ed attento a sfruttare le possibili disattenzioni ospiti. Disattenzione grave che compie Piperis a metà frazione quando prova un retropassaggio di testa da troppo lontano e mette in moto Sorriso abile a beffare la disperata uscita del portiere biancazzurro con un pallonetto. E’ 1 a 1 al “San Michele”. Potenza però ci prova ed in campo ci manda l’esperienza di Iannini e Siclari alzando decisamente il baricentro della sua squadra con un 4-2-4 scoprendo il fianco alle ripartenze di casa. Ci prova su punizione Lopetrone, palla a lato. Il forcing finale, però, è tutto della Fidelis che costruisce allo scadere una buona azione con Varriale a farsi murare la strada da un difensore di casa. E’ Siclari di testa, a tempo scaduto, ad impegnare severamente Russo abile nella parata ma la replica del Gragnano è devastante con Gassama che coglie la seconda traversa del match nell’ultimo dei quattro minuti di recupero. Sul legno dell’attaccante campano si spengono le luci sulla partita. Secondo pari consecutivo per la Fidelis che sale a pari punti con l’Altamura ma si vede sfilare dal Savoia vittorioso tra le mura amiche contro il Fasano prossimo avversario della squadra di Potenza.