«La Giornata internazionale della donna, che si celebra per tradizione l’8 marzo, è un’occasione per festeggiare le conquiste socio-politiche del gentil sesso ma soprattutto è un’opportunità per dar spazio alle riflessioni sulla condizione della donna, nonché per ricordare le violenze e le discriminazioni che ancora ancora oggi deve fronteggiare». Interviene così, in una nota, l’assessore agli Affari Generali, Giovanna Bruno.

«Ogni giorno è il giorno giusto per celebrare il ruolo complesso che la donna riveste all’interno della società, ma l’8 marzo più che mai è giusto ricordarlo», ha affermato Giovanna Bruno.

«Le responsabilità del gentil sesso non sono più limitate al ruolo di moglie e donna, insomma ad angelo del focolare, ma si estendono all’ambito lavorativo e a compiti di grande responsabilità. Tuttavia, in una società che non ha ancora del tutto abbandonato i suoi connotati patriarcali, essere donna non è semplice. Si pensi all’inoccupazione ancora elevata, dovuta sia ad un pregiudizio da parte dei datori di lavoro, che alle poche tutele delle madri lavoratrici, sino alle violenze fisiche e morali purtroppo ancora molto diffuse.

La strada per la parità dei sessi – intesa come pari opportunità in considerazione delle possibilità e delle predisposizioni di ognuno – è ancora lunga, ma sicuramente non bisogna smettere di percorrerla, lasciandosi fiaccare da pregiudizi, ostacoli e maschilismi.

In quanto donna, moglie, madre, lavoratrice ma soprattutto educatrice, ritengo necessaria una rigenerazione mentale e morale che parta dalle principali agenzie educative come la famiglia e la scuola. Questa deve rivolgersi tanto al genere maschile, quanto a quello femminile che in primis deve prendere coscienza del proprio ruolo e dei propri diritti, maturare la consapevolezza del proprio valore.

Buona festa a tutte le donne!».