Quando la musica e lo spettacolo si trasformano in momenti di gioco e condivisione, abbattendo ogni barriera comunicativa e diventando esperienza di crescita ed arricchimento personale. Ad Andria si sperimentano nuove forme di interazione tra bambini che presentano un disturbo dello spettro autistico e coetanei normotipici. Nella scuola Jannuzzi-Monsignor di Donna prende vita il progetto “Al battito del cuore” che vedrà lavorare nuovamente insieme le associazioni “Con.Te.Sto” e “I Bambini delle Fate”, veri e propri punti di riferimento per le famiglie con bambini affetti da sindrome di down. Non si tratta solo di musicoterapia, spiegano i promotori dell’iniziativa, ma di un’esperienza formativa che vuole valorizzare anche abilità come la recitazione e la presentazione. Bambini e ragazzi saranno suddivisi in gruppi in base alle loro predisposizioni e seguiti costantemente da terapisti durante l’intero evolversi del progetto.

Intervista a Francesca Sinisi (“I Bambini delle Fate”)

Punto di forza del progetto, spiegano ad Andria, sarà la creazione di contesti adatti allo sviluppo di capacità artistiche e comunicative altrimenti difficili da ritrovare nelle esperienze abitualmente vissute dai ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico.

Intervista a Raffaella Caifasso (“Con.Te.Sto”)

Per la scuola Jannuzzi-Monsignor Di Donna si tratta di una nuova ambiziosa sfida per aiutare i ragazzi con difficoltà di socializzazione ed apprendimento.

Intervista a Lilla Bruno (Dirigente scolastico)