Una petizione on line promossa da Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Legacoop, Agci, Movimento nazionale agricoltura, Associazione frantoiani di Puglia, Unapol, Italia Olivicola, per chiedere al Ministero per le Politiche Agricole l’attivazione delle procedure per la declaratoria di stato di calamità nel territorio pugliese colpito dalle gelate di marzo 2018. Ulivi senza olive e produzione di olio praticamente azzerata nel nord della Puglia. Ecco il testo integrale ed il link per firmare. Oltre 2mila già le sottoscrizioni in un solo giorno:

La gelata di Marzo 2018 ha danneggiato non meno di 90.000 ettari nell’areale delle province di Bari-Bat e Foggia: il cuore dell’olivicoltura pugliese, una delle zone dalle quali si ottengono le maggiori rese per ettaro e che producono il tanto apprezzato extra-vergine di qualità. Da molti di questi ettari olivicoli, nel 2018, non si è ottenuto un solo litro d’olio! La situazione è disastrosa, senza precedenti e rischia di mettere in ginocchio tutto il settore agricolo pugliese, già fortemente colpito dalla xylella. Basti soltanto pensare alle migliaia di giornate di lavoro perse, all’attività ridotta praticamente a zero dei frantoi. Eppure, il Ministero per le Politiche Agricole, nonostante ampie rassicurazioni, non ha ancora concesso la declaratoria di stato di calamità. Questo atto permetterebbe di attivare le procedure emergenziali (quali il Fondo di solidarietà nazionale e le norme della legge 102/2004) e di sbloccare risorse necessarie e urgenti a far fronte alla situazione. Gli agricoltori pugliesi uniti chiedono al Mipaaft che non si perda più nemmeno un minuto. Ne va dell’economia di tutta la Puglia.

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