Sulla decisione del sindaco Nicola Giorgino di azzerare la Giunta Comunale è intervenuto anche il segretario cittadino del Partito Democratico Giovanni Vurchio.

«Era il 27 giugno 2015 quando il Sindaco Giorgino dichiarava: “questa non è una giunta a tempo, ma è una giunta che deve risolvere i problemi della città in modo risoluto e costante. Ho dato ai partiti il tempo necessario per decidere e per darmi la lista di propri nominativi, ma scaduti i termini concessi, per una dialettica interna che non si stava risolvendo in tempi brevi, ho deciso di proseguire questo percorso coinvolgendo stimati professionisti che daranno un contributo essenziale a questa comunità”. Con proprio decreto n. 747 del 9 giugno 2016 il Sindaco, Nicola Giorgino, nominava nuovi Assessori componenti della Giunta Comunale e conferì loro le deleghe di indirizzo e controllo. Oggi, esattamente a due anni, a mezzo post, il sindaco Giorgino dichiara: “Vi è la necessità di dare più vigore politico nel concludere le azioni avviate, velocizzando l’attività amministrativa. Purtroppo non tutti si sono rivelati adeguati al ruolo politico ricoperto, così come taluni dirigenti e funzionari non hanno mostrato, negli ultimi mesi, un piglio deciso nell’affrontare questioni rilevanti per la città. Mi rincresce, ancora una volta, constatare come spesso dirigenti e funzionari siano molto più attenti alle loro posizioni economiche che ad altro”. Pesanti accuse, dunque, dichiara il segretario del Partito Democratico, ai componenti della giunta e ad alcuni dirigenti della macchina amministrativa. Tutti hanno sbagliato tutto, tranne lo stesso sindaco al quale spetta il compito di scegliersi gli assessori, comporre la giunta, e gestire al meglio le professionalità e le competenze dei dirigenti. Dopo otto anni di guida politica, solo oggi, si accorge che la macchina amministrativa è lenta, che i provvedimenti stentano a venire fuori, che la situazione della nostra città è al collasso totale, che i debiti sono lievitati all’inverosimile, che paghiamo un fiume di interessi passivi annui, che la situazione futura della nostra città è compromessa, o quasi. Ancora una volta l’avvocato Giorgino si sottrae alle proprie responsabilità, non prendendo atto delle scelte sbagliate e dei danni che arreca alla città da un modo di amministrare senza MAI aversi dato una “corretta ed opportuna organizzazione amministrativa dell’Ente”. Si è sempre badato alla forma e non alla sostanza, alla scenografia e non al contenuto. Invece di chiedere scusa agli Andriesi per l’inadeguatezza della sua amministrazione e trarne le conseguenze, dimettendosi insieme ai consiglieri del centro-destra che la sostengono, l’avvocato Giorgino, ormai del tutto privo di idee per risollevare una città moribonda, persevera nell’assurdo tentativo di sottrarsi dalla responsabilità dei suoi disastri. Proprio in questa logica, ribadiamo in maniera forte e chiara, che ciò che ci deve muovere non sono i giochi di poltrone ma unicamente il senso di responsabilità verso coloro che hanno, erroneamente creduto, nella compagine politica di centro-destra. Troppo spesso questa amministrazione ha fatto scelte politiche non condivise, troppo spesso i consiglieri di maggioranza hanno dovuto sopportare il peso di scelte mai condivise, troppo spesso l’organo giuntale ha operato senza la preventiva concertazione con i gruppi consigliari, ecco una delle cause alla base dei tanti risultati negativi che la nostra città sta raccogliendo. A proposito dell’azzeramento della giunta, l’inadeguatezza del ruolo politico ricoperto vale anche per l’assessore al bilancio del nostro comune? Tanti sono i problemi legati al quel settore, tanti sono stati i dirigenti che hanno preferito abbandonare la nave, tante sono le ragioni legate a quel pessimo bilancio, approvato in pochi minuti e non discusso con le opposizioni, che condizionano, in toto, la vita del nostro Ente. Il bilancio rappresenta il cuore di tutte le iniziative polito-amministrative. Mi auguro che si porgano le scuse alla nostra comunità per i tanti danni certificati e che, questa amministrazione, lascerà in dote, tra poco, a chi avrà il duro compito di guidare politicamente la nostra bellissima città».