Lunedì 12 marzo Don Luigi Ciotti è intervenuto a Bari, nella sede dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, su invito di Assostampa Puglia, per sensibilizzare la categoria sul tema della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” che si terrà a Foggia il prossimo 21 marzo.

Nell’occasione Don Ciotti ha denunciato «la potenza e la ferocia di una mafia emergente», in particolare riferendosi a quella pugliese della Sacra Corona Unita, così come quella foggiana, tra le poche che ormai ancora spara mentre quasi tutte le altre tentano di infiltrarsi silenziosamente nell’economia e nella finanza, senza uccidere, dunque, ma inquinando profondamente la società.

Don Luigi Ciotti ha voluto anche mandare un piccolo messaggio dedicato alla città di Andria che, come ben noto, ha all’attivo due immobili confiscati alla criminalità organizzata e assegnati per usi sociali (all’associazione Zenith in contrada SS. Salvatore e alla fondazione Migrantes in contrada Lagnone Santa Croce). Il messaggio di Don Ciotti per la Puglia e per Andria è di «incoraggiare una Puglia che resiste, fatta di gente perbene che nelle associazioni, nelle cooperative, nelle realtà laiche e religiose, o anche semplicemente assumendosi le proprie responsabilità di cittadino, si impegna per il bene della sua terra e dell’intero Paese».

Il 21 marzo a Foggia, epicentro della Giornata, verranno letti, simultaneamente, come in altri 4.000 luoghi d’Italia, i nomi delle vittime, ascoltate le testimonianze dei famigliari, e approfondite le questioni relative alle mafie e alla corruzione, nel segno di una memoria che non vuole essere celebrazione ma impegno per il cambiamento.