Una segnalazione che riporta a galla le tante difficoltà che quotidianamente bisogna affrontare in un’organizzazione complessa come quella degli ospedali pugliesi ed in particolare in quello di Andria. Un sottoscala, presente proprio nell’androne che immette nella struttura principale dell’Ospedale “Bonomo”, non ha più una porta letteralmente tolta o sparita e mai sostituita. Ma a rendere più “comica” (se così si può dire ndr), la situazione appare quel termosifone posizionato proprio accanto alla porta che non c’è e che immette nel cortile posteriore del nosocomio.

Termosifone regolarmente funzionante e caldo ma naturalmente inutile soprattutto con il freddo di questi giorni che crea non pochi problemi non solo ai visitatori ma anche ai pazienti che passano in questo corridoio per giungere in radiologia. Spreco e disagio reale, insomma, per una porta che andrebbe rapidamente sostituita o soluzioni alternative che dovrebbero proteggere quel tratto di Ospedale.

Che la struttura sia insufficiente e poco funzionale lo si percepisce da ormai molti anni soprattutto perchè la vocazione alla quale si è portato il nosocomio andriese è proprio quella dell’emergenza/urgenza. Spazi angusti e vetusti in molte zone dell’Ospedale ed una difficile organizzazione degli spazi stessi, soprattutto di trasferimento, come detto, sono una delle pecche più gravi del nosocomio.