«Dopo questo rimpasto della Giunta Giorgino la delega al bilancio non è stata anche questa volta assegnata. L’assessore tecnico uscente di fatto è stato un ectoplasma, tutti i fuochi d’artificio su vagonate di contributi pubblici che il nostro comune doveva reperire non se n’è vista neanche l’ombra. Avevamo previsto tutto un anno fa». Interviene così in una nota l’ex Assessore alle Finanze del Comune di Andria, Antonio Griner, sottolineando la necessità di una delega al bilancio ad oggi sconosciuta.

«Constatiamo quindi che ancora una volta il Sindaco Giorgino – continua Antonio Griner – è l’unico depositario e gestore delle finanze comunali. Con un dirigente a poche ore alla settimana chiamata solo per dare pareri favorevoli ai bilanci e senza un assessore al ramo il nostro Sindaco continua a non voler socializzare con nessuno i veri numeri del nostro comune. Due le ipotesi: o per mancanza di fiducia nei confronti dei papabili della sua maggioranza o non vuole che altri, oltre lui, conoscano realmente la situazione finanziaria disastrosa del nostro comune.

Essere al contempo dirigente finanziario, assessore e Sindaco non è affatto cosa buona. Perché come può il nostro Sindaco con questo accentramento di ruoli prendere decisioni forti che alla fine potrebbero sconfessare se stesso? E’ proprio nel ruolo anche di garanzia che interviene normalmente l’assessore alle finanze che è chiamato a garantire l’utilizzo corretto delle risorse comunali oltre che coordinare l’aspetto finanziario dei vari assessori compreso anche l’attività del Sindaco. Quindi il Sindaco tradotto ai minimi termini non vuole nessuno che possa dettargli dei tempi a maggior ragione se qualcuno gli fa le pulci sui tantissimi errori pacchiani commessi nella gestione finanziaria delle casse comunali.

Questo però non è più tollerabile perché proprio la situazione molto precaria del nostro comune avrebbe, per un vero senso di responsabilità nei confronti della nostra città, dovuto portare il Sindaco Giorgino a nominare un assessore che almeno avrebbe presidiato quotidianamente le entrate e le spese e cercato di riorganizzare l’Ufficio Tributi del nostro comune.

Il bilancio 2016 recentemente approvato da questa maggioranza regge unicamente sulla certezza di milionari incassi derivanti dalla famosa lotta all’evasione di cui ancora in comune non ne hanno capito il vero significato o almeno fanno finta di non averlo capito. Ancora oggi i revisori dei conti, l’ufficio finanziario e l’ufficio tributi non hanno dato una risposta di come sono state quantificate le presunte entrate da recupero dell’evasione tributaria. Questo ci preoccupa ulteriormente sulla incertezza di importanti risorse in entrate rispetto ad una certezza delle spese previste.

Ancora una volta – conclude Antonio Griner – una occasione sprecata per dare un minimo di garanzia alla città su come vengano gestite le finanze comunali. Senza scomodare  luminari dell’economia basterebbe che qualche uomo o donna di buona volontà si dedicasse al settore finanziario e tributario del nostro comune per ridare quella stabilità e certezza che purtroppo il nostro Sindaco Giorgino non riesce a più a garantire».