Chiusa la campagna del tesseramento al Partito Democratico circa 10 membri del coordinamento (tra quello cittadino, provinciale e regionale) hanno deciso di non rinnovare la loro tessera al PD. Il motivo? Ce lo spiega proprio Giovanni Troiano, della segreteria cittadina, nonché componente dell’assemblea regionale PD, uno dei 10 che hanno scelto di non rinnovare la tessera: «Ci siamo dimessi da tutte le cariche dirigenziali del PD – dice Troiano – Una scelta sofferta ma che, siamo convinti, porterà ad una svolta: noi non vogliamo appartenere a quel minestrone riscaldato che, di fatto, il PD andriese e provinciale si ritrova ad essere. Non ci identifichiamo nelle scelte ideologiche e politiche di taluni membri del partito e, ragion per cui, chiediamo il commissariamento del circolo andriese, al fine di ridare un nuovo assetto dirigenziale e una linea politica credibile sorretta da persone credibili».

E poi continua «Vogliamo che il Partito Democratico – ha detto ancora Troiano – stia dalla parte dei cittadini, intercetti i bisogni della gente e si faccia portavoce di quelle istanze che possono cambiare, e in meglio, il volto cittadino e provinciale. Per troppo tempo, al comando del partito abbiamo dato “credito” a gente che è, tutt’oggi, mossa da interessi personali o, nella migliore delle ipotesi, regge il “gioco” a politici, anche di schieramento opposto. Noi diciamo basta a questo gioco disonesto! Sono circa 400 i sostenitori che mi hanno votato e che, a loro volta, si sono tesserati con il Partito Democratico. E se è vero che in politica i numeri contano molto di più, ancor prima delle idee, qualcuno dovrà pur scomodarsi per dare risposte e ridare “numeri” che contano al PD locale e provinciale».

I nomi dei 10 ex dirigenti: Giovanni Troiano, Savino Pastore, Rosa Cassetta, Roberto Cassetta, Anna Lotito, Giuseppe Pistillo, Valentina Tota, Maria Troiano, Michela Bottalico, Filomena Carapellese.