«La questione sorta intorno alla deliberazione per la costruzione di una nuova caserma dei Carabinieri da parte di una società privata, al di la dei due rinvii che sono stati necessari per approfondimenti ed ulteriori approfondimenti degli approfondimenti e della problematica che ha coinvolto la consigliera Bruno, resta sconcertante. L’amministrazione Giorgino continua a subire le iniziative dei privati, senza mai riuscire ad essere protagonista della programmazione del futuro della città. Purtroppo la caserma dei Carabinieri non è un caso isolato». E’ una nota stampa con diverse richieste all’amministrazione Giorgino, da parte del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Andria.

«Prendiamo per esempio l’ARO2/BT: si è perso tanto tempo per una “incomprensione” tra l’ARO, di cui è presidente Nicola Giorgino, l’OGA/BT, di cui è presidente sempre Giorgino e la Regione Puglia, presidente Emiliano, per l’allocazione di un impianto di compostaggio che doveva essere realizzato in territorio di Spinazzola, su richiesta dell’OGA/BT, ma dopo il via libera della Regione Puglia lo stesso OGA ha smentito di aver mai fatto una simile richiesta. Si è arrivati poi a decidere, speriamo definitivamente e senza smentite, che tale impianto di compostaggio si farà ad Andria, foglio 11, particelle 245 e 2. Per realizzarla erano stati messi a disposizione 4 milioni di euro di fondi europei e CIPE, ora ancora parcheggiati, sperando che non vadano persi anche questi. Anche in questo caso c’è stata una società privata che legittimamente ha presentato una proposta progettuale all’ARO2/BT, “proposta di realizzazione di un impianto per il trattamento della FORSU”, in data 09.12.2015, integrandola in data 22.12.2015 e di cui l’ARO2/BT ha preso atto con deliberazione n°3 del 26.01.2016».

«Nulla da dire sull’iniziativa, ripetiamo, legittima del privato, ma ci chiediamo. Se l’ARO2/BT o il Comune di Andria avessero pubblicizzato tale questione ci sarebbe stata una maggiore partecipazione da parte di aziende private del settore? Poteva l’ARO2/BT o il Comune di Andria avviare un proprio procedimento ad evidenza pubblica per conseguire lo stesso obiettivo? Infine, sappiamo che l’Acquedotto Pugliese SpA aveva già formulato un invito a tutte le amministrazioni comunali delle province di Bari e BAT proprio per la realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio, con scadenza della manifestazione d’interesse il 28.12.2015, con i seguenti vantaggi: investimento a carico di AQP SpA, assunzione di circa 25 unità lavorative del territorio, smaltimento di FORSU e sfalci di potatura, possibilità di disporre di ammendante per i terreni».

«Dunque l’ARO2/BT, presidente Giorgino, ed il Comune di Andria, sindaco Giorgino, non hanno interloquito con AQP SpA, nonostante i citati vantaggi, e non hanno avviato una autonoma procedura ad evidenza pubblica. Perché?».