Il consiglio comunale di lunedì 7 marzo scorso è stato caratterizzato da una vicenda che si snoda intorno al percorso istruttorio di un permesso di edificazione di un immobile da adibire a caserma dei carabinieri. In seguito alle vicende che hanno visto il consigliere Giovanna Bruno abbandonare l’aula consiliare, Daniela Di Bari, consigliere della Lista Emiliano sindaco di Puglia, ha espresso il suo punto di vista attraverso una nota.

«Vi è stato un atto che, mirato principalmente alla consigliera Giovanna Bruno, a mio avviso tenta di rivestire di alcune ombre il lavoro di discernimento, di attenzione, di studio che insieme stiamo portando avanti finalizzato al corretto utilizzo del permesso in deroga; approfondimenti che il consigliere comunale, nel suo lavoro, è chiamato a svolgere mantenendo fede al mandato che esprime.

Nella seduta del consiglio comunale è stata manifestata la solidarietà a Giovanna Bruno, consigliera della lista Progetto Andria, condividendo il suo gesto, non previsto, di abbandono dell’aula consiliare, abbandonando io stessa i lavori dell’aula insieme ad altri consiglieri, motivando tale scelta al presidente del consiglio e al sindaco, ed esprimendole la vicinanza attraverso l’ascolto personale e la comprensione dei fatti accaduti. La scelta della consigliera Bruno di comunicare apertamente l’accaduto, nel consiglio, l’ho trovata fondamentale perché rafforza il ruolo del consigliere nell’esercizio delle sue funzioni portando a conoscenza di tutti i consiglieri e della comunità la lettera inviata, le sue considerazioni e chiedendo al sindaco, al presidente del consiglio e al segretario generale di accompagnarla per i passi successivi.

Sono fermamente convinta che il lavoro di ricerca, che prende forma dal desiderio di procedere a regola d’arte attraverso lo studio ed il confronto, trasforma ed edifica, diventa esperienza di pluralità e rende capaci, con armonia, di avanzare nella bellezza senza condizionamenti.

Questo modo di agire collegiale rafforza il servizio del consigliere comunale, chiamato a lavorare per la propria comunità locale, in un cantiere a cielo aperto, in cui si incontrano interessi privati e collettivi, in cui l’impegno per la trasparenza e l’imparzialità devono essere massimi per garantire le medesime opportunità a tutti.

Come più volte espresso, ribadiamo l’importanza e il plauso della libera iniziativa dei cittadini che si organizzano, a beneficio della intera comunità, per promuovere, migliorare e supportare la pubblica amministrazione, a loro va assicurato l’accompagnamento nel percorso dell’iter procedurale, seguito dagli opportuni atti del consiglio comunale e, laddove ci si rende conto che la pianificazione urbanistica non è più adeguata ad un armonioso sviluppo del territorio, agire affinché si adottino, con somma urgenza, le azioni necessarie ad aggiornare il nostro piano regolatore. Attraverso queste azioni, la risposta e l’attenzione sono rivolte a molti

Siamo chiamati a rendere visibile la bellezza con le parole e con le azioni come in una galleria d’arte a cielo aperto».