Il salto di qualità – lo ha sottolineato anche il tecnico Giuseppe Scaringella nel post-Nardò – va compiuto imparando e cominciando a vincere anche in trasferta. Non lo ha mai fatto sin qui la Fidelis, in quattro esibizioni con la valigia da viaggio in questa Serie D. Per ambire ad un campionato straordinario – parole sempre dell’allenatore – l’Andria deve piazzare acuti lontano dal “Degli Ulivi”, dove sin qui ha collezionato tredici punti su quindici a disposizione. I numeri nel calcio non mentono mai: miglior rendimento interno del girone, quindicesimo “fatturato” esterno del raggruppamento per i biancazzurri, di scena domenica allo “Zaccheria” di Foggia contro l’Heraclea: fischio d’inizio previsto alle ore 15.30, diretta su Telesveva con #semprefuoriperilcalcio. I biancazzurri troveranno un avversario reduce da quattro vittorie di fila ed attualmente in seconda posizione, a -2 dalla capolista Fasano. Non l’ostacolo più agevole da superare in questo momento, insomma, ma l’Andria ha bisogno di dare una “spallata” al proprio campionato, dopo il pari col Nardò che capitan Allegrini non snobba affatto.

La prima volta della Fidelis senza Marquez al “Degli Ulivi” è coincisa con la prima volta senza gol dell’Andria in gare casalinghe di questa stagione: sei, compresa la Coppa Italia col Ferrandina. L’attaccante argentino con l’Heraclea ci sarà, dopo aver scontato il turno di squalifica col Nardò.

Capitolo formazione: Leveque è ancora out, Taurino si sta allenando con il gruppo e freme per tornare in campo, dopo non averlo mai visto in questo avvio di stagione. Restano da valutare le condizioni di Amoabeng, Ronchi e Allushaj. In base agli elementi che avrà a disposizione per lo “Zaccheria”, Scaringella deciderà se optare per una difesa a tre o a quattro.

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