C’è stato un aumento della tariffa base determinato prima dalla Giunta e poi dal Consiglio Comunale ma c’è stato un successivo errore con la mancata applicazione di un abbattimento sempre applicato negli anni del 30%. E’ la situazione creatasi ad Andria per il canone relativo ai dehors, le strutture esterne degli esercizi commerciali in particolare bar, ristoranti e pizzerie, che negli scorsi giorni si erano visti recapitare pagamenti con aumenti in alcuni casi anche del doppio rispetto a quanto pagato sino allo scorso anno.

Dall’amministrazione ci tengono a specificare come il Canone Unico Patrimoniale applicato ormai da qualche anno, dopo gli anni in naftalina del covid, ora assume un ruolo decisamente più preminente. Ma nella stessa tassa c’è per esempio anche una riduzione importante per quel che concerne le insegne esterne dei locali su cui, però, resta altissima anche l’elusione.

Moderatamente soddisfatte alcune delle associazioni di categoria come Confcommercio e Confesercenti che oggi hanno incontrato l’amministrazione comunale a cui sono stati dati questi chiarimenti e con cui ci si è ripromessi di sedersi al più presto attorno ad un tavolo sia per rivedere il regolamento relativo ai dehors che per strutturare azioni più incisive in tema di servizi.

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