
Una Fidelis cinica e quadrata batte un coriaceo Ischia e conquista la sesta vittoria di fila in campionato accorciando anche sulla vetta. La copertina, però, se la guadagna Mateus Da Silva che imprime una gemma meravigliosa su di una gara a lunghi tratti bloccata. Fuori casa l’Ischia si ferma dopo le tre vittorie conquistate sin qui lontano dalle mura amiche. Quinto confronto nella storia tra le due città, prima in assoluto tra i dilettanti.
Sceglie l’assoluta continuità Scaringella dopo i tanti cambi di Coppa. Si torna alla formazione che ha vinto con il Francavilla ed al 3-4-2-1 con Da Silva punta più avanzata e Kragl-Fantacci il tandem alle sue spalle. Dall’altro lato tante novità per Buonocore che deve rinunciare a Florio per squalifica ma trova l’esordio dal primo minuto di Gemito tra i pali (un ritorno per lui dopo metà scorsa stagione) e del giovanissimo classe 2007 Pellino in avanti in un 3-4-3 in cui trovano posto anche Talamo e l’ex Favetta. Parte subito forte l’Ischia che si presenta senza timori reverenziali e con D’Anna scalda subito i guantoni di Esposito. Dopo un quarto d’ora di equilibrio però sale di tono la Fidelis che con il duo Fantacci, assistman e Da Silva finalizzatore ci prova con un’azione simile che portò al gol decisivo contro il Francavilla. Palla sul fondo. Ma l’attaccante brasiliano ha in serbo una gemma del suo vasto repertorio per portare in vantaggio la Fidelis: al 19’ è Cancelli a sfondare sulla destra ed a mettere al centro un pallone che Da Silva controlla alto prima di inventarsi una rovesciata che manda il pallone sotto all’incrocio ed in visibilio il folto pubblico del “Degli Ulivi”. Quarta rete per lui e Fidelis in vantaggio che prova subito a cercare il raddoppio sempre con l’attaccante numero 19 ed il tocco di tacco vellutato su calcio d’angolo battuto da Babaj con la palla che complice una deviazione finisce sulla traversa. L’Ischia si riaffaccia dalle parti di Esposito dopo la mezz’ora prima con Talamo che non trova il primo impatto con il pallone da buona posizione ed è poi costretto a calciare alto da posizione più arretrata. Ben più pericolosa la conclusione di Giacomarro in pieno recupero, il suo rasoterra non trova la porta per un soffio. Stessi 22 in campo nella ripresa e stesso tema tattico con l’Ischia che parte meglio e trova il pareggio dopo 12 minuti di buona pressione: Giovanni Mattera cross da destra e Favetta di testa colpisce alle spalle di Esposito. Il classico gol dell’ex. Ma la Fidelis ci mette poco a ritrovare subito pericolosità e lo fa con il calcio d’angolo diretto di Kragl che Gemito mette direttamente in corner. Sugli sviluppi Giovanni Mattera abbraccia troppo vigorosamente per il direttore di gara Maddaloni ed è calcio di rigore tra le veementi proteste dell’Ischia. Dal dischetto è glaciale Kragl che spiazza Gemiti e trova il suo quarto gol stagionale. Poi tanti cambi e gara che diventa meno bella e più spigolosa. In campo anche Felleca e Jallow con quest’ultimo subito pericoloso con un tiro che finisce sull’esterno della rete. Poi è Felleca a recuperare un pallone su di un errore di Mattera, ma il suo tiro è troppo centrale. Allo scadere poi il rosso diretto per Tuninetti che interviene in ritardo su Jallow e finisce anzitempo negli spogliatoi. Finisce così 2 a 1 per la Fidelis che vince, convince e riesce a dare continuità ai suoi risultati. Domenica sfida esterna contro il Costa d’Amalfi. La sfida si giocherà però ad Angri.