Di negativo, c’è solo il risultato. Di positivo, invece, tante cose, in particolare la rimonta ad una situazione di doppio svantaggio all’intervallo contro un avversario molto forte, l’atteggiamento mentale sempre giusto, le prove incoraggianti di chi ha avuto meno spazio sin qui in campionato. Ha salutato la Coppa Italia di Serie D, la Fidelis, è vero, ma lo ha fatto decisamente a testa alta, perdendo 3-2 al “Degli Ulivi” la sfida secca dei 32esimi di finale contro il Casarano: l’ha decisa nei minuti conclusivi Malcore in favore dei rossazzurri, dopo il momentaneo 0-2 a metà gara firmato Opoola-Perez e la rimonta andriese nella ripresa griffata Ferrara-La Monica.

Persa la partita, persa anche l’imbattibilità nella gestione Giuseppe Scaringella, dopo cinque vittorie consecutive in campionato. Poco male, in ogni caso, per la Fidelis. La Coppa è importante, ma conta realmente ben altro.

Lo dichiara Scaringella. Lo sanno benissimo tutti i tesserati della Fidelis: i margini di errore in campionato sono ridotti all’osso, a causa della pessima partenza sotto la gestione-Danucci. Altro giro, altra gara casalinga domenica per l’undicesima giornata: al “Degli Ulivi”, con fischio d’inizio previsto alle ore 14.30, arriva l’Ischia. Morale della favola: vietato sbagliare.

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