Restituire solidità a una difesa che nell’1-1 di Fasano non è apparsa impermeabile. Questa l’operazione che la Fidelis Andria si prepara a imbastire con vista sulla sfida casalinga al Brindisi, in programma domenica alle 16 al Degli Ulivi. Per portarla a termine mister Ciro Danucci potrà fare affidamento su due novità rispetto all’esordio in campionato al Curlo: Alex Sirri, scelto in estate come leader del reparto dopo anni da protagonista tra C e D, assente per squalifica nel primo turno del girone H di Serie D, e Rosario Maddaloni, centrale da 80 presenze in Serie C che dopo l’esperienza di Potenza ha scelto la Fidelis per rilanciarsi all’interno di un progetto. L’allenatore biancoazzurro sta pensando a questa coppia per migliorare la tenuta davanti a Manuel Esposito, portiere protagonista alla prima con la Fidelis con un rigore parato all’attaccante del Fasano Bolzicco e diverse uscite in presa alta che hanno garantito personalità e sicurezza. In attesa di ritrovare De Rosa, ancora fermo ai box per squalifica, e Bonnin, non al meglio della condizione, Danucci valuta il tandem Maddaloni-Sirri, con le opzioni rappresentate da Graziano e Giampà sullo sfondo. Il primo sarebbe favorito dal 1′ grazie anche alla carta di identità: nato nel 2004, garantirebbe l’occupazione di una delle tre caselle under che il regolamento della Lega Nazionale Dilettanti prevede. In caso di panchina per Graziano, gli under andrebbero collocati in fascia – in lizza in quel caso per due posti ci sarebbero Rotondi, Ercoli, De Luca e Ceccanti – con Esposito, nato nel 2005, certo di una maglia, e il ritorno di Crocifisso Cancelli davanti alla difesa in coppia con Risolo. Soluzione al vaglio, che in preseason e nella sestina di Coppa rifilata al Nardò aveva permesso di garantire maggiore copertura al quartetto arretrato. Il sacrificato, in questo caso, sarebbe Gladestony.
Le potenziali novità nella corsa di avvicinamento alla sfida di domenica non si fermano qui. Contro il Brindisi sarà infatti a disposizione Oliver Kragl. Il 34enne tedesco arriva dopo un’annata da protagonista a a Trapani, con 18 reti e 10 assist in 40 partite giocate tra girone I di Serie D, Coppa Italia e Poule Scudetto. Nel suo curriculum trovano posto 149 partite e 23 reti tra Serie A e B e 90 partite nella Bundesliga austriaca. Numeri che ne fanno, sulla carta, ben più di una semplice alternativa di lusso nello scacchiere biancoazzurro. La sua carriera porterebbe a ipotizzare un impiego a destra, per tagliare il campo e calciare a rete con il sinistro ma Danucci per lui per anche una posizione più centrale, alle spalle del centravanti, che ne liberi il mancino con maggiore semplicità. Se questo avverrà dal primo minuto o a gara in corso, lo diranno le scelte di formazione.