Rebellum, rebella, ribellarsi! Sembra una formula magica e in un certo senso lo è: provate a ripeterla più volte… rbl-rbl-rbl… Sentirete il suono di una pentola che bolle, l’agitazione delle particelle che trasformano lo stato delle cose. Gli studiosi delle lingue antiche hanno scoperto che i suoi poteri derivano dalle origini della parola: “re-bellum” ovvero “tornare alla battaglia”, ma anche “res-bella”, che significa “una cosa bella”. Ribellione è davvero una parola magica: infonde a chi la pronuncia il potere di lottare per cambiare il mondo e rendendolo più bello, ma più bello per tutti, perché la ribellione funziona solo se si fa insieme.

Nei secoli, alcune donne e alcuni uomini si sono dedicati a rendere più bello il mondo con la formula magica “ribellione!” e lo hanno fatto insieme ai bambini e alle bambine che hanno scelto di credere in loro. Dedicata a degli irriducibili Maestri Ribelli, questa edizione li adotta come guide mettendoli in testa alla grande parata di apertura: Francesco D’Assisi, Danilo Dolci, Lorenzo Milani, Alberto Manzi, Emma Castelnuovo… Dietro il loro esempio: da Bisceglie Il Teatro più piccolo del mondo, da Bologna Il Teatrino viaggiante della Contrabbassa, da Ostuni l’Annina alla guida del Treruotre-Teatro, da Castagnole Monferrato gli Universi Sensibili di Antonio Catalano, e ancora: Brigitte, Collettivo Clown, Eccentrici Dadarò, Teatro Necessario, i fiamminghi Okidok e persino i persiani Aminian & Petra.

Ecco la X edizione de Il Tempo dei Piccoli, il festival teatrale de La città bambina diretto da Bruno Soriato che, dal 29 maggio al 23 giugno, attraverserà le città di Corato, Andria, Ruvo di Puglia e Terlizzi.

Una grande carovana in cui ci sarà anche il tempo per pensare in un vero, monumentale, geometrico, appartato, federiciano Pensatoio destinato al “G207 delle bambine e dei bambini”.

«Summit aperto, itinerante e soprattutto bambino, in cui saranno ospiti le rappresentanze di tutte le nazioni del mondo, comprese quella delle Piante, degli Insetti, delle Nuvole e naturalmente l’Isola che non c’è con i suoi ambasciatori. Perché siamo certi che avranno cose molto importanti da dire. Ci siamo tutti? E allora, si parte!»

«Il Tempo dei Piccoli compie 10 anni… Ma quando sono passati? Sono pochi, sono tanti? E chi lo sa! Quello che è certo è che la Città Bambina quest’anno si fa in quattro, diventando una carovana che attraversa Corato, Andria, Ruvo e Terlizzi. È una festa che sottolinea il desiderio di queste quattro città di farsi bambine, ovvero di rigenerarsi alla luce di quello sguardo aperto e capace di accogliere tutti, proprio dell’infanzia. Quattro città che si dedicano uno spazio e un tempo bambino, come fosse il laboratorio in cui sperimentare il loro futuro».

Bruno Soriato

“Il Tempo dei Piccoli” è una festa di Kuziba Teatro, sQuolaGaribaldi e la Città Bambina, ma non sarebbe possibile senza la condivisione di sogni, progetti e valori con le numerose realtà che hanno collaborato e supportato questo percorso.