Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma della Parrocchia San Francesco di Andria:

«Anche questo mese di maggio il nostro Centro Storico e zone limitrofe, intorno alle otto di sera, si anima con la presenza di un gruppo di parrocchiani della Chiesa San Francesco che recitano il Rosario per manifestare pubblicamente la loro fede invocando l’intercessione della Madonna.

Promotore dell’iniziativa è proprio il Parroco, don Gianni Agresti che proprio per la devozione alla Madonna, nel mese di maggio, ormai da anni, ha pensato di organizzare questo percorso devozionale mariano nelle vie della Parrocchia, che coincidono con il centro Storico e alcune aree limitrofe fino a viale Roma. Ciò per testimoniare l’amore e la devozione alla Madonna e condividerlo con la città.

Si tratta di itinerari semplici, alla portata di grandi e piccini, ideale per le famiglie, che hanno, evidentemente, anche il pregio di rendere vivo e sano il nostro Centro Storico.
Il 23 maggio si è svolto significativamente in piazza Duomo. Sotto lo sguardo della statua della Madonna e di fronte alla Cattedrale la piazza è stata pacificamente occupata da don Gianni, don Riccardo, don Savino e dai parrocchiani che recitavano con intensità le loro preghiere. Ebbene, anche queste sono le azioni efficaci che innescano i fenomeni di riqualificazione e rigenerazione urbana. Forse, non a caso, il luogo in cui si è svolto il Rosario itinerante è un piccolo ‘vuoto urbano‘. Infatti, l’area era occupata originariamente dal convento delle Benedettine, purtroppo demolito a partire dagli anni ’40.

Il 24 si è svolto nel cortile della scuola Oberdan. Oggi, 25 maggio, si svolgerà nello lo slargo posto frontalmente rispetto al Mercato del Pesce di Via de Anellis, solitamente un luogo degradato. Il disordinato parcheggio a servizio del Mercato, in occasione del Rosario assumerà, per quanto possibile, una nuova fisonomia. Anche questo luogo è un piccolo ‘vuoto urbano‘. Infatti, l’area era occupata originariamente da un edificio come si può vedere dalla planimetria catastale del 1906 e di fronte, sorgeva il convento delle Benedettine, sopra citato.

Luoghi ricchi di storia, di memoria che meritano rispetto, attenzione da parte di noi cittadini che dobbiamo tutelarli e valorizzarli. Grazie a don Gianni Agresti che con il consueto garbo ed in assoluto silenzio svolge la sua azione di Parroco, nel rispetto della tradizione interpretata in modo innovativo. Invitiamo chi desidera a parteciparvi, si tratta di una intensa esperienza».