Un bel derby al “Degli Ulivi” vinto dalla squadra più cinica, il Cerignola, che grazie ai suoi uomini più rappresentativi stende la Fidelis in cui c’è tanta volontà ma poca capacità di finalizzare la manovra. Malcore e Neglia siglano nel primo tempo i due gol dimezzati dalla rete dell’ottimo Orfei a metà ripresa. Due 4-3-3 a confronto: Cudini contro Pazienza, è Fidelis – Cerignola. Ventesimo confronto nella storia ad Andria tra le due città con il tecnico andriese a scegliere Orfei accanto a Sipos e Pavone in avanti. Riposo per Candellori e possibilità dal primo minuto anche per Paolini a centrocampo. Per Pazienza, invece, il match winner contro il Giugliano in campo dal primo minuto: Malcore a guidare l’attacco con accanto Neglia e Achik. Ed è subito il numero 7 andriese a fare tutto bene da sinistra prima di rientrare con il destro ma a non inquadrare lo specchio della porta di Saracco. E’ invece protagonista in negativo l’estremo difensore ospite dopo dieci minuti quando una sua uscita avventata su Sipos lascia la sfera sui piedi di Pavone che a porta vuota calcia alto. Ma alla prima accelerazione il Cerignola passa: è Gioffrè da sinistra a servire al centro per Neglia che al volo batte Savini e fa esultare i circa 500 tifosi ospiti. Qualche minuto di sbandamento della Fidelis, come accaduto a Viterbo, e che consente ad Achik di ritrovarsi a tu per tu con Savini ma anche di ciccare completamente il pallone da ottima posizione. Pericolo scampato e padroni di casa subito pericolosi questa volta con una bella azione in profondità imbastita da Sipos e Pavone per liberare Urso al tiro da destra, sfera larga di un soffio. La replica ospite arriva all’alba della mezz’ora con il solito Neglia il cui tiro da posizione defilata viene intercettato bene da Savini. Tanto possesso palla, sterile, della Fidelis con il Cerignola sempre pronto a ripartire in velocità così come allo scadere della prima frazione: Tascone lancia con il contagiri per Malcore, tenuto in gioco da Ercolani, e il suo pallonetto è vincente sull’uscita di Savini. Doccia fredda per la Fidelis che chiude con un tiro di Urso dalla distanza. Ma dagli spogliatoi in campo il tecnico Cudini cambia subito con Bolsius e l’esordio di Fabriani. Orfei spostato a destra ci prova subito dopo neanche due minuti con un tiro che finisce di poco sul fondo. Stessa sorte per una conclusione di Bolsius. Tegola per Cudini con l’infortunio dopo cinque minuti di Ercolani e l’esordio per Milillo. Ma è Bolsius a dettare decisamente meglio i tempi sulla sinistra. Ed è proprio lì che nasce l’assist giusto per riaprire il match visto che Orfei colpisce al volo battendo Saracco. Il “Degli Ulivi a quel punto diventa una bolgia e Urso ci prova dai 25 metri, sfera di un soffio sul fondo. Doppio pericolo per la porta di Saracco in entrambi i casi costruita dalla testa di Milillo che prima schiaccia troppo la palla su perfetta punizione battuta da Urso mettendola sul fondo e poi colpisce un incredibile palo provando a sfruttare al meglio una palla in uscita. Ennesimo legno colpito dalla Fidelis che ha decisamente un conto aperto con la sorte. Tanti cambi e la gara è sempre più spezzettata. Il Cerignola non fa nulla per pungere ma la Fidelis ha esaurito la spinta ed il massimo sforzo. Finisce così 1 a 2 per l’Audace e secondo successo consecutivo per la squadra di Pazienza. Prima sconfitta per la Fidelis che ora è attesa dal derby contro il Taranto di domenica.