L’Unità operativa di Urologia dell’ospedale Bonomo di Andria, diretta dal prof. Luigi Cormio, è stata scelta per eseguire in diretta un esame di cistectomia radicale (asportazione della vescica per tumore) durante un evento di formazione internazionale in programma a Roma.

L’intervento è stato eseguito con tecnica “nerve-sparing”, ovvero con risparmio dei nervi responsabili dell’erezione, e utilizzando segmenti di intestino nella ricostruzione.
Questi accorgimenti tecnici sono entrambi volti a preservare la qualità della vita dopo questo intervento.

«Abbiamo dedicato particolare attenzione al percorso del paziente con tumore della vescica per la frequenza di questa malattia e per il grande impatto che essa ha sulla vita dei pazienti che ne sono affetti – racconta il professor Cormio – La Clinica di Andria dispone della tecnologia NBI (narrow band imaging) che permette di ottimizzare l’identificazione endoscopica dei tumori della vescica di alto grado, i più aggressivi. In collaborazione con le strutture di anatomia patologia e di patologia clinica stiano studiando biomarcatori urinari e tissutali che permettono di meglio definire le caratteristiche della malattia in modo da effettuare trattamenti sempre più efficaci e sempre più personalizzati. Per i pazienti che subiscono la cistectomia radicale, quindi l’asportazione dell’organo, è stato messo a punto un percorso dedicato: per questi pazienti la riabilitazione sessuale e della funzione urinaria rivestono fondamentale importanza. Inoltre viene sempre valutata collegialmente l’indicazione ad eseguire la chemioterapia prima o dopo l’intervento di cistectomia radicale come pure la necessità di eseguire una radioterapia».