Tra varie iniziative e attività promosse dalla scuola statale CPIA “Gino Strada” di Andria si segnala il progetto “Le città invisibili”.

Per quanto il titolo sia una evidente citazione dell’omonimo romanzo di Italo Calvino, il progetto non riguarda le materie umanistiche, bensì quelle scientifiche e tecnologiche e vede coinvolti 20 corsisti della sede centrale del CPIA BAT in quanto aderente alla rete di scopo CPIA DIGITALE.

Le città invisibili è, infatti, un progetto nazionale di sperimentazione di metodologie didattiche innovative nell’ambito delle discipline STEAM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) con l’utilizzo delle tecnologie digitali, in coerenza con l’ambito “Competenze e Contenuti” del Piano Nazionale per la Scuola Digitale. I responsabili di tale progetto sono la prof.ssa F. Giaconelli, la Prof.ssa M. Sellitri, l’alfabetizzatrice M. Pirronti e il prof. F. Fusaro.

L’obiettivo è quello di sviluppare competenze trasversali nell’uso delle nuove tecnologie che possano meglio avvicinare i nostri corsisti al mondo del lavoro e allo stesso tempo esercitare competenze creative e relazionali proprie di un “cittadino attivo e consapevole”.
Tutte le attività del progetto partono dall’esperienza diretta, attiva e autentica, e si svolgono in una dimensione di collaborazione e inclusione tra corsisti iscritti a classi di diverso livello, quali appunto il biennio di scuola superiore e il triennio di scuola media, coinvolgendo anche gli iscritti dei corsi di alfabetizzazione.

Il dirigente scolastico Paolo Farina ha dichiarato: «I nostri studenti si sono misurati con sorprendente entusiasmo con una proposta progettuale per la riqualificazione di un sito del centro storico della città di Andria. Tale progetto sarà sottoposto all’attenzione di una commissione nazionale che valuterà i progetti presentati da 14 CPIA appartenenti alla rete nazionale per le ICT e provenienti da varie regioni d’Italia. La cerimonia di premiazione finale si svolgerà a Firenze, il 6 Maggio 2022. Il mio più sentito ringraziamento ai docenti responsabili del progetto: una scuola può essere vincente solo quando vincente è il lavoro di squadra».