Torna con una nuova programmazione Svergognat* – appuntamenti per de-generarsi. Il format è nato da CapitalSud durante la settimana dedicata all’eliminazione della violenza sulle donne. Ma Svergognat* vuole essere anche un safe space per tutte le identità, binarie e non binarie. Un luogo di dibattito sulla sessualità, sui generi, sulle infinite possibilità dell’amore. Per questo, Svergognat* parte con due appuntamenti:

  • SvergognaTé, giovedì 24 febbraio, a partire dalle ore 19.30. In compagnia della dottoressa Rosanna Suriano, ginecologa, sorseggiando té e tisane, si creerà un piccolo salotto intimo in cui porre i dubbi su sessualità, contraccezione e anatomia di cui solitamente ci si vergogna. L’appuntamento è aperto a chiunque voglia. E per far sì che nessun* si senta limitato e giudicato, sulle pagine social di CapitalSud è presente un modulo google in cui porre la propria domanda in anonimato.
  • Svergognat* a lavoro, venerdì 11 marzo, dalle 20. Nella settimana dell’8 marzo, vogliamo aprire un dibattito sincero e schietto sui temi delle discriminazioni di genere sul lavoro. In collaborazione con il collettivo Murgia Queer, CapitalSud ospiterà un incontro in compagnia di Alessia Nobile, donna transgender, attivista e autrice del libro autobiografico La Bambina Invisibile; Carla Indipendente, autrice dell’immagine di copertina e illustratrice; Kyotolp, performer, beatboxer e artista poliedrica che arricchirà l’incontro con un live set accompagnato dai visual di Niko Marinelli.
  • “Svergognat* – Appuntamenti per de_generarsi” nasce dall’esigenza di autoliberazione. Colei che si priva del normale senso di vergogna con cui ogni donna nasce, colui che agisce contro il clichè del vero uomo, duro e implacabile, vengono marchiati dall’indelebile etichetta di Svergognat*. Coloro che non riconoscono la propria identità nel binarismo di genere sono indicati come confusi e crescendo, con la negazione di tutte le declinazioni dei generi. Vogliamo stimolare la consapevolezza che la vergogna non è un fardello di chi subisce, ma di chi commette violenza e discrimina. Vogliamo poter parlare, anche e soprattutto in questa città di provincia, di temi che ancora sono coperti da un timoroso velo di censura, negazione e, appunto, vergogna.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e si terranno presso l’Officina San Domenico, via Sant’Angelo dei meli 36.