«Quanto accaduto ieri sera all’incrocio tra Porta Castello e Corso Cavour – Via Bovio ha dell’incredibile. Con l’aggravante che tutto poteva essere previsto, visto il precedente di Italia-Belgio, quando una massa incontrollata di persone, a fine partite, ha prima bloccato il traffico e poi utilizzato le auto in sosta come sostegni su cui saltare. Purtroppo la storia si è ripetuta ieri sera». E’ quanto si legge in una nota congiunta dei consiglieri comunali Mirko Malcangi – Capogruppo Futura, Michele Coratella – Capogruppo M5S, Michele Di Lorenzo – Capogruppo PD, Vincenzo Coratella – M5S, Michele Bartoli – Futura, Grazia Asselta e Gianni Addario – PD.
«Da mezzanotte alle due circa si sono vissute le stesse scene. 10 bombe carta esplose ad altezza d’uomo, una dopo l’altra. Auto e scooter che indisturbati marciavano a divieto tra Via Bovio e Porta Castello. Moto cross senza targa che giravano indisturbati. Fuochi d’artificio accesi tra la folla in un pericolo incombente di incidenti. Crediamo che gli standard minimi di sicurezza a cui una comunità abbia diritto siano altri. Crediamo che il diritto ai festeggiamenti sia un diritto condizionato. Crediamo che sia inammissibile in una Città di 100.000 abitanti, capoluogo di provincia, che nessuna forza di polizia, dopo ripetute richieste di intervento, sia intervenuta nell’arco di due lunghissime ore.
Motivo per cui chiediamo all’assessore al ramo, qualora non esistesse, la predisposizione di un piano di sicurezza per i grandi eventi, per la quale si potrà chiedere supporto al Prefetto.
Per il tramite dei rappresentanti istituzionali nazionali del territorio, si valuterà un’interrogazione al Ministero dell’Interno per sapere come mai Andria, nonostante l’imminente arrivo della Questura e delle previste Caserme di Carabinieri e Guardia di Finanza, abbia forze dell’ordine ridotte al lumicino.
Il Ministero dell’Interno andrà interpellato anche per dire che una Città capoluogo, non può rimanere abbandonata in balia di sconsiderati facinorosi. Resta da garantire la tutela dell’ordine pubblico quotidiano, altrimenti, nonostante le positive retate effettuate negli ultimi mesi, i problemi della sicurezza resteranno irrisolti. Ovviamente, in vista della finale di Domenica, andrà elaborata e attuata una strategia di contenimento del fenomeno. Nella speranza che lo sport rimanga occasione per condividere le emozioni e mai un pericolo per la incolumità dei cittadini».