La sperimentazione, che ha coinvolto due classi quinte della scuola primaria “VERDI”, è iniziata nell’anno scolastico 2019, allorquando l’ I.C. Verdi-Cafaro di Andria avviava un accordo di collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bari e l’Università di Helsinki in Finlandia per sviluppare il progetto di ricerca “TeCOS-Tecnologie per Creare: opportunità e sfide della scuola digitale”, progetto di ricerca che nasce con l’intento di promuovere l’uso creativo della tecnologia. Selezionate da INDIRE per partecipare al progetto MINECRAFT®, le classi hanno ricevuto password gratuite per poter sperimentare il software.

MINECRAFT® fa parte del Piano Nazionale della Scuola Digitale ed è in grado di sostenere lo studio di materie che spaziano dalla matematica alla storia, all’arte e persino alla chimica, soprattutto in questo periodo storico, dove la tecnologia e le realtà virtuali sono predominanti e dove la DAD ha cambiato il modo di fare scuola.

Si tratta di un videogioco in 3D basato fondamentalmente sulla costruzione ed estrazione di blocchi. I giocatori possono i scegliere di utilizzare materiali come pietre, minerali, tronchi d’acqua e alberi per creare varie progettazioni di ambienti: orti, ambienti naturali e artificiali, laboratori scientifici, case a più piani e  Ziggurat.

Con la valigia degli attrezzi, tra cui carta e matita per la progettazione, le credenziali utili per l’accesso in piattaforma e tanta creatività, gli alunni di scuola primaria hanno realizzato, con i magici cubetti di Minecraft, aule didattiche a cielo aperto, rifacendosi all’orto e alla serra costruiti nel giardino della scuola. Dopo poco tempo i bambini sono diventati bravi ingegneri e con grande gioia ed entusiasmo ogni gruppo di alunni ha ideato, progettato e realizzato bellissime e confortevoli case a più piani arredate con cura.

Durante il percorso non sono mancate le interlocuzioni, tramite videoconferenza con  ricercatori che hanno intervistato i bambini, i docenti e i genitori ed hanno visionato tutti i mondi realizzati. Doverosi i ringraziamenti all’INDIRE, l’Ente di ricerca che ci ha fornito le password, la prof.ssa Ligorio, docente di Psicologia presso l’ l’Università Aldo Moro di Bari  e il Responsabile Scientifico: Dott. Giuseppe Ritella – Dipartimento di Educazione dell’Università di Helsinki.