La pandemia ha provocato, sin dalle prime settimane della diffusione del virus, e tuttora provoca, anche una consistente flessione delle donazioni di sangue. Il numero dei donatori – è emerso nel corso dell’incontro ufficiale nel corso del quale il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, ha ricevuto, a Palazzo di Città, i vertici andriesi dell’Avis – è sceso in media del 20%. Per questo il Primo Cittadino rivolge un appello alla cittadinanza per moltiplicare gli sforzi e contribuire, con la donazione di sangue, alle attività ospedaliere legate a questo gesto così generoso.

«Per molti destinatari di donazione del sangue – dichiara il Sindaco –  questo gesto rappresenta la salvaguardia della quotidianità, il mantenimento in equilibrio del proprio stato di salute. A questi soggetti si aggiungono poi tutti coloro che vivono condizioni emergenziali e che nella donazione di sangue possono anche ritrovare la speranza di vita. Donare, quindi, ha una doppia rilevanza che va sensibilizzata e incrementata. Ringrazio l’AVIS per il costante lavoro svolto  in tanti anni sul territorio, con l’augurio che progredisca ancora, di più, recuperando pure il difficile periodo pandemico».

«Registriamo – ha detto nel corso dell’incontro il nuovo Presidente della sezione Avis di Andria, Nicola Berardino – una diminuzione della donazione di sangue abbastanza importante. A causa del Covid vi è una notevole riduzione del numero dei soci che donano e il nostro obiettivo è quindi invertire questo trend negativo, anche se non ringraziamo mai abbastanza quelli che invece continuano a farlo. Il calo nel 2020 è stato del 20%, rispetto al 2019, ed è così anche in questi primi mesi del 2021. Quest’anno ricorre anche il trentennale delle fondazione della sezione Avis di Andria e sono allo studio alcune iniziative celebrative che speriamo di effettuare in tutta sicurezza».

Tra i primi impegni dell’Avis c’è la Giornata Mondiale della Donazione del prossimo 14 giugno. «Quest’anno – ha spiegato la presidente uscente della sezione Avis, Maria Grazia Jannuzzi – speriamo di poterla effettuare dedicandola soprattutto alla città e al comune e ai suoi dipendenti, come è avvenuto nel 2019. Speriamo di poterla organizzare ricorrendo alla autoemoteca posta nei pressi del Palazzo di Città, altrimenti la celebreremo presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale Bonomo, invitando chi vuole donare a presentarsi lì».