Il momento storico in corso non cancella il silenzioso disagio che si continua ad affrontare da sempre e spesso in grande solitudine. Per questo anche quest’anno, con maggiore vigore, si celebra il 2 APRILE, la GIORNATA MONDIALE PER LA CONSAPEVOLEZZA DELL’AUTISMO.

In questo tempo così delicato per le nostre esistenze, molti stanno scoprendo l’importanza della comunità dove ognuno ha bisogno dell’altro, dove la vera forza è nel sapersi prendere cura di chi è più debole. Il 2 aprile, per molti questa data non ha alcun valore, ma per chi conosce l’autismo e lo vive quotidianamente, è un giorno importante per poter sensibilizzare la società verso la consapevolezza di una realtà diversa, a volte molto complessa.

Ancora una volta le scuole andriesi in rete Rosmini, Verdi-Cafaro, Mariano-Fermi, Cotugno, Imbriani-Salvemini e Vaccina, coordinate dai Docenti Funzioni Strumentali dell’Inclusione Angela e Rosalia Lombardi, Angela Simone, Antonella Romanelli, Franca Fatone, Marzia Sansonna, Nunzia Roberto e Viria Rutigliano, colorano i propri spazi di blu, coinvolgendo tutti gli alunni e studenti sia in presenza che in DAD, a partecipare a numerose iniziative come visione di film, cartoni, letture animate e conversazioni relative al tema.

Il filo conduttore che lega le scuole è la colomba blu quale emblema di amore, pace, promessa e soprattutto simbolo universalmente riconosciuto di speranza. Speranza che serve ad alimentare la fiducia nel cambiamento attraverso la scuola, rappresentata da insegnanti con preparazione specifica, affiancati da operatori ABA e non lasciando nulla al caso o all’improvvisazione. La speranza aiuta a disegnare porte, finestre, piccole brecce dove a volte ci sono solo muri. La speranza aiuta tutti quei genitori, che ogni giorno si devono confrontare con l’autismo, a non arrendersi, a non scoraggiarsi di fronte alle esperienze negative che li induriscono e li rendono diffidenti, ma a rialzarsi nonostante tutto.

Il Disturbo dello Spettro Autistico colpisce le abilità sociali e di comunicazione e, in misura differente, le abilità motorie e linguistiche. Si tratta di uno spettro variabile che può comprendere sia bambini con alto quoziente intellettivo che con ritardo mentale.
Ogni individuo è unico e irripetibile. L’autismo è una condizione che porta con sé difficoltà più o meno severe, ma è anche un modo diverso di guardare le cose, una grande sfida educativa, umana e di inclusione.

Una condizione per la quale la partecipazione di tutti diviene necessità e stimolo creativo assieme. Se proviamo a guardare oltre l’autismo vedremo una persona “molto speciale”.
I piccoli gesti e le piccole attenzioni possono fare tanto.

«Speciali sono i bambini autistici così come gli uccelli sono diversi nei loro voli. Tutti, però, hanno il diritto di volare». (Jesica Del Carmen Perez)