Come ogni giorno ho cercato spunti per informare. Tra gli strumenti di lavoro che quotidianamente un giornalista dovrebbe avere c’è senza dubbio quello della ricerca di atti e determine degli enti. Analizzare quei documenti, capire ed approfondire per poi informare. Ed oggi non è possibile tacere sulla determina n° 393 del 24 febbraio 2021 del Comune di Andria, un documento nel quale viene stabilito un impegno di spesa per la pulizia straordinaria del canalone Ciappetta Camaggio già effettuato nelle scorse settimane ad inizio anno 2021 pari a 9516 euro compresa di IVA oltre a poco più di 3mila euro per gli interventi successivi di mantenimento.

E’ una determina interessante perchè quantifica plasticamente e finanziariamente una piccola parte di costi aggiuntivi dell’inciviltà made in Andria. Sulle tasche dei cittadini andriesi, nella prossima TARI, ci saranno oltre 12mila euro in più perchè qualcuno ha deciso di sversare qualsiasi tipo di rifiuto all’interno del Canalone fregandosene di qualsiasi regola di smaltimento. Non solo. Nella stessa determina è specificato che una analoga pulizia, agli stessi costi, era stata effettuata nel 2018. Dunque somme su somme da aggiungere ai costi già importanti del contratto di raccolta e spazzamento dei rifiuti solidi urbani. Costi su costi che al 100% i cittadini andriesi devono ripianare con la tanto temuta TARI.

Questo è solo un piccolissimo esempio di un malcostume che si allarga alle pulizie straordinarie delle periferie e di altri luoghi sensibili. Costi su costi che si aggiungono non solo all’economia delle singole famiglie ma anche sulla qualità dell’ambiente e la salubrità della vita. Ci torna tutto indietro in sostanza. I comportamenti di inciviltà hanno sempre un conto salato da pagare, un conto economico, un conto in termini di inquinamento, un conto di vite umane.