«Un sindaco spesso è un uomo solo. Solo al comando, come lo sport ci ha tramandato. Stavolta, però, non si tratta di una competizione leale, ad armi pari, con il rispetto reciproco sullo sfondo. Una mano disperata che urla il suo disagio nel modo più vile sta lanciando un segnale della pericolosità di essere soli. Un sindaco è a capo della comunità per aiutarla a trovare la strada del Bene comune. Spesso incontra applausi e strette di mano. A volte, le critiche, corrette e schiette. In molte la disperazione e la fame nera, quella non tanto e non solo fisica, ma soprattutto intellettuale, che racconta degrado e povertà. E quando l’incoscienza soffia sul fuoco, questa povertà diventa fame violenta, capace di tutto. Ad Amedeo Bottaro, un amico, un collega ed una persona leale e determinata, va tutta la mia personale solidarietà e quella della città di Andria, perché ritrovi la serenità e non perda di vista la missione a cui sta dedicando una parte importante della vita, il cammino della legalità con la fascia tricolore al petto». Queste le parole del sindaco Bruno alle quali si associa anche il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Vurchio:

«Apprendo la drammatica notizia che ha visto coinvolta l’amministrazione Comunale di Trani nella persona del Sindaco Amedeo Bottaro. Esprimo, a nome mio personale e di tutto il Consiglio Comunale di Andria, massima vicinanza e solidarietà al sindaco ed alla sua famiglia destinatari di pesanti gesti intimidatori. Siamo un unico territorio e queste violenza le sentiamo anche nostre. Atti di questo genere sono gravissimi e non devono fare abbassare la guardia difronte a manifestazioni di intimidazione. Come rappresentanti di una Comunità, condanniamo fermamente queste forme di protesta e di intimidazione. Sono certo che queste gravissime e vili intimidazioni non fermeranno l’impegno di un Sindaco e di tutti noi nel portare avanti battaglie a difesa della legalità e della democrazia».