«Tutto ci saremmo aspettato, tranne che ricevere lezioni di “buona amministrazione” e di “principi di responsabilità delle proprie azioni, nei confronti dei cittadini”, da parte di un centro-destra, che ha amministrato la nostra città per quasi un decennio, portandola sull’orlo del dissesto finanziario. Appare del tutto superfluo ricordare che, al momento dell’insediamento dell’attuale amministrazione di centro-sinistra, di cui il PD è
orgogliosamente motore trainante, il quadro della città di Andria era drammaticamente desolante». Scrive così, in una nota, il Sub-Commissario del Circolo di Andria del Partito Democratico, Lorenzo Marchio Rossi.

«È indubbia la situazione finanziaria disastrosa ereditata, con 73 milioni di euro di deficit e un piano di riequilibrio confuso e incongruo che ha, da subito, sollevato perplessità da parte della sezione di controllo della Corte dei Conti, con richieste reiterate di integrazioni e chiarimenti, e che ha ricevuto, inoltre, parere negativo da parte del Ministero dell’Interno.

E, come se ciò non bastasse, si sono aggiunte: opere pubbliche più volte inaugurate e mai aperte; un innegabile degrado ambientale e una raccolta differenziata quasi inesistente e una città sporca, a fronte di un appalto che ha dissanguato la nostra comunità e una ditta appaltatrice, su cui, non è stato esercitato alcun controllo e una macchina amministrativa lasciata allo sbando, svuotata di competenze, con pochissimi dirigenti e personale ridotto all’osso e, purtroppo, ci sarebbe ancora tanto da aggiungere!

Risulta, dunque, alquanto paradossale che coloro che hanno ridotto la nostra città nello stato in cui versa, attaccano ora chi sta cercando, faticosamente, di risollevarla mettendo in moto una macchina amministrativa complessa e puntando al risanamento, alla trasparenza e al sostegno economico-sociale dei cittadini.

Il centro-destra andriese oggi attacca l’amministrazione millantando meriti e proponendo “soluzioni chiare e alternative” che, dicono: “…mettiamo a disposizione della comunità…”. Hanno il coraggio, inoltre, di affermare: “…di non aver paura del confronto e di essere sempre al fianco dei cittadini…”. Non è necessario neanche commentare, e siamo certi che siano i soli ad avere memoria corta. Francamente ci sfugge come mai, tali soluzioni, non siano state attivate nel loro decennio amministrativo?

A questo centrodestra, con seri problemi di memoria, il PD intende rispondere con i fatti e lo sta già facendo. Stiamo lavorando incessantemente per trovare soluzioni immediate, dando il massimo contributo in termini di idee, esperienza e i risultati significativi, sono stati già raggiunti nel campo delle opere pubbliche, nelle politiche ambientali, nelle attività produttive e in quelle ambientali.

Alcuni esempi: progetto LUOGHI COMUNI per la gestione dell’Officina San Domenico; l’attivazione dello Sportello EURODESK, presso la biblioteca comunale e la candidatura al bando nazionale ANCI – FERMENTI IN COMUNE, per una programmazione culturale annuale nella nostra città e tanto altro.

Dunque, tanto lavoro è stato fatto e tantissimo ancora c’è da fare. Questi sono i fatti, le chiacchiere le lasciamo al centro-destra che ha già dimostrato, nostro malgrado, di condurci verso la strada del dissesto».