Lo avevamo anticipato nei giorni scorsi. I dati dell’Arpa Puglia sulla presenza di “alga tossica” nelle acque della Bat nei primi 15 giorni di luglio non erano affatto incoraggianti, ma i rilevamenti effettuati nelle ultime ore hanno fatto scattare l’allarme soprattutto sul litorale di Bisceglie.

Stando ai dati pubblicati dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente dopo le rilevazioni effettuate a sud della città dei Dolmen la presenza dell’alga tossica è molto abbondante con oltre 67 mila cellule per litro d’acqua. Il livello di allerta scatta solitamente dopo le 20 mila cellule e quindi il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha disposto il temporaneo divieto di balneazione nel tratto costiero nei pressi di Ripalta, dopo la zona “Bi marmi” in direzione Molfetta.

Il primo cittadino ha inoltre vietato il prelievo di acqua di mare per qualsiasi uso, la frequentazione del tratto di arenile interessato, la raccolta e il consumo di molluschi se prelevati in corrispondenza dell’area di balneazione oggetto della fioritura. Tra le patologie causate dall’alga di origine tropicale, come riportato sul sito dell’Arpa, ci sono la rinite, la faringite, la laringite, la bronchite, la febbre, la dermatite e la congiuntivite.

Il monitoraggio sarà costante anche nei prossimi giorni ma da Bisceglie sino al litorale brindisino si invitano i bagnanti alla massima prudenza e attenzione.