Con la riapertura delle attività produttive e l’allentamento delle misure restrittive alla libera circolazione sono tornati ad animarsi i centri storici delle città. La fine del lockdown è coincisa con la ripresa della movida serale e le immagini che girano sempre più frequentemente sui social testimoniano il desiderio, soprattutto dei più giovani, di ripristinare le vecchie abitudini e di riprendere le relazioni sociali forzatamente interrotte. Il popolo del web nel frattempo si divide, tra chi guarda con preoccupazione agli assembramenti di persone prive di mascherine ed incuranti del distanziamento sociale previsto dalle normative anticontagio, e chi invita a non stupirsi più di un progressivo ritorno alla normalità sebbene condizionato dalla convivenza con il virus. Dalla Asl Bt guardano con soddisfazione ai risultati ottenuti durante la prima fase dell’emergenza sanitaria, con l’azzeramento dei nuovi contagi e l’aumento costante delle guarigioni. Ma il rischio di un autogol è dietro l’angolo, spiega il direttore generale Delle Donne. Gli epidemiologi prevedono una nuova ondata epidemica fra tre mesi ma se la fase 2 verrà vissuta senza regole, i tempi potrebbero accorciarsi.

Il secondo picco dell’epidemia, avverte Delle Donne, potrebbe rivelarsi più insidioso del primo. La fase 2 dell’emergenza va affrontata con senso di responsabilità.

Il servizio di News24.City.