«Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha pubblicato il programma di azione e coesione “infrastrutture e reti” 2014-2020 finalizzato a “migliorare l’accessibilità e l’attrattività di siti di interesse turistico di particolare pregio storico e culturale”. Chiediamo gentilmente al Commissario Tufariello di valutare la candidabilità della nostra città al programma in oggetto, individuando la possibilità di un sovvenzionamento al punto 1.2, più specificatamente alla “Linea di azione” punto 3 (pag.5), “miglioramento e sostenibilità della mobilità interna ed esterna alle aree di attrazione”, con riguardo ai servizi di trasporto turistico convenzionali e non, incluso il car sharing e il bike sharing. Sarebbe un’occasione imperdibile per ricostruire l’attuale servizio di bike sharing». Interviene così, in una nota, Andria Bene in Comune.

«Riteniamo molto importante riattivare un servizio che permetterebbe alla cittadinanza di usufruire di un mezzo di trasporto pulito e, come indicato dalla task-force del governo centrale, fondamentale per il rispetto del distanziamento sociale, disincentivando l’uso dell’auto privata.

Inoltre pensiamo che questo sovvenzionamento possa diventare il principio per un nuovo slancio del nostro territorio. Si pensi alle potenzialità che avrebbe, dal punto di vista turistico, istituire itinerari storico/naturalistici da percorrere in bici, magari che raggiungessero anche il Castel del Monte.

Affinché si salvaguardino le bici e le stazioni/parcheggio delle stesse, si potrebbe inserire nel progetto la possibilità di video sorvegliare le stazioni, al fine di tutelare i diritti della collettività e di punire coloro che della comunità hanno un mero interesse personale.

Con la speranza di vedere rifiorire la nostra città di Andria, rimaniamo a disposizione per qualsiasi collaborazione dovesse essere ritenuta necessaria».