Nove operatori sanitari e quattro ospiti del Polo Sanitario “Don Uva” di Bisceglie sono positivi al covid 19. Nelle ultime ore dieci nuovi casi si sono aggiunti ai tre già resi noti negli scorsi giorni dal sindaco Angarano portando il totale dei contagi a 13. Il virus, se ancora servisse ulteriore conferma, continua a trovare facili vie di propagazione nelle strutture adibite alla cura di anziani e malati. I nove operatori sanitari del Don Uva sono in isolamento domiciliare mentre tre dei quattro pazienti ortofrenici risultati positivi al coronavirus sono stati trasferiti all’ospedale di Bisceglie. I dirigenti del Don Uva hanno organizzato un plesso della struttura per accogliere il paziente positivo che non ha necessitato del ricovero ospedaliero ed eventualmente altri ospiti che in futuro dovessero trovarsi nella stessa situazione. A Bisceglie è in isolamento domiciliare anche un operatore del 118 di Molfetta risultato positivo al tampone.

Anche gli ultimi contagi registratisi nelle città di Trani e Margherita di Savoia sono direttamente collegati al difficile momento dell’ex casa Divina Provvidenza. Che è comune a diverse strutture assistenziali.

A Canosa di Puglia c’è apprensione per la situazione che stanno vivendo ospiti e personale della casa di riposo San Giuseppe. Sino a questo momento sono risultati positivi due operatori ed un paziente della struttura ma nelle prossime ore sono attesi gli esiti dei tamponi effettuati sui 68 ospiti della RSSA.

Anche a Spinazzola si è registrato nelle ultime 24 ore un nuovo caso di coronavirus (la persona risultata positiva è in isolamento domiciliare) mentre rimane invariata la situazione negli altri piccoli comuni della Bat.

A Barletta, spiegano da Palazzo di Città, sono sempre 16 i contagi da covid 19. Mentre da Andria, dove si sfiorano i quaranta casi di coronavirus, arriva anche una buona notizia: due medici in servizio all’ospedale “Bonomo” di Andria sono stati dimessi dal nosocomio di Bisceglie dopo essere completamente guariti dall’infezione da covid 19.