Anche la Parrocchia San Paolo Apostolo di Andria scende in campo per l’emergenza Coronavirus.

L’istituzione dell’Eucaristia come rito memoriale della “nuova ed eterna alleanza” è certamente l’aspetto più evidente della celebrazione del Giovedì Santo che del resto giustifica la sua solennità proprio con un richiamo storico e figurativo dell’avvenimento compiuto nell’ultima cena. Ma è lo stesso messale romano che invita a meditare su altri due aspetti dei mistero di questo giorno: l’istituzione del sacerdozio ministeriale e il servizio fraterno della carità. Sacerdozio e carità sono, in effetti, strettamente collegati con il sacramento dell’Eucaristia, in quanto creano la comunione fraterna e indicano nel dono di sé e nei servizio il cammino della Chiesa.

Il Giovedì santo, con il suo richiamo «anniversario» all’evento dell’ultima cena, pone al centro della memoria ecclesiale il segno dell’amore gratuito, totale e definitivo. Partecipare consapevolmente all’Eucaristia, memoriale dei Sacrificio di Gesù, implica avere per il corpo ecclesiale di Cristo quel rispetto che si porta al suo corpo eucaristico. La presenza reale del Signore morto e risuscitato nel pane e nel vino su cui si pronuncia l’azione di grazie, si estende, sia pure in altro modo, alla persona dei fratelli, specialmente dei più poveri.

La situazione di emergenza che stiamo vivendo pone, a noi credenti, degli interrogativi di vita, di fede e di fraternità. Se ogni anno la comunità parrocchiale ha avuto la possibilità di radunarsi attorno all’altare di Cristo per celebrare i misteri, quest’anno può parteciparvi in forma diversa, appunto sottolineando la dimensione caritativa, propria di questo giorno. Per cui l’iniziativa della spesa SOSpesa: ogni famiglia potrà, in base alle proprie esigenze, fare la spesa laddove ritiene opportuno, non solo per sé, ma anche per quelle famiglie, che versano in situazioni economicamente difficili. La spesa viene “sospesa” in casa fino a giovedì 9 aprile, Giovedì Santo appunto, quando potrà essere portata nel porticato della parrocchia dove sarà allestita la “tavola dell’ultima cena”. Un modo particolare e diverso di partecipare al Banchetto: in comunione saranno lì presenti, durante la messa serale, celebrata a porte chiuse, non solo le famiglie che avranno donato, ma anche quelle che riceveranno.

Tutto il raccolto, andrà a beneficio di coloro che già in questa fase stanno assistendo chi ne ha bisogno, e del magazzino Caritas della parrocchia per poter far fronte, eventualmente, alle richieste che, purtroppo, ci saranno una volta terminata l’emergenza sanitaria.

Orari di consegne per giovedì 9, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.00.