«In tempi di Emergenza Covid-19, non perdiamo la sana abitudine di seguire le pubblicazioni sull’albo pretorio del Comune di Andria da cui, in questo caso, apprendiamo, con stupore e avvilimento, l’approvazione della delibera Commissariale n. 12 del 19 marzo 2020 che ha disposto l’aumento delle tariffe di monetizzazione degli standard e degli oneri di urbanizzazione. Un provvedimento che se in tempi ordinari avrebbe rappresentato un duro colpo per le imprese e per l’intero settore edile, in un periodo di emergenza, come quello attuale, potrebbe avere effetti devastanti». Interviene così, in una nota, Obiettivo Andria.

«Eppure, sfogliando i giornali in questi giorni, si apprende di una nota dell’ANCI al Governo affinché venga disposta la sospensione dei Tributi Locali e, di conseguenza, sia predisposto un piano di sostegno straordinario per la liquidità degli Enti che, da un lato, rappresenti un aiuto agli Enti stessi e, dall’altro, funga da sostegno per i cittadini. Andria, invece, va in controtendenza e il Commissario Straordinario, con discutibile tempismo, approva l’aumento dei tributi del settore edile. Si auspicavano soluzioni e sono aumentati i problemi, recita un antico detto andriese che si adatterebbe precisamente a questa situazione.

Riteniamo che questa delibera sia illogica e ingiusta sia perché non v’era l’urgenza di approvarla sia perché, per la sua valenza ed incidenza, andava condivisa con tutte le componenti interessate.

Tale provvedimento, così come approvato, impone un’azione di contrasto congiunta tra associazioni di categoria, ordini professionali e forze politiche, tesa ad evitare ulteriori ricadute economiche sui cittadini già penalizzati dal momento storico che viviamo.

In ogni caso, invitiamo il Commissario a comportarsi da “buon padre di famiglia” e, conseguentemente, a soprassedere sull’adozione di provvedimenti dal risibile impatto economico immediato.

Piuttosto, è opportuno che la gestione commissariale, a pochi mesi dalla fine di questa esperienza e per lasciare un segno tangibile del suo passaggio, con estrema urgenza attui una concreta razionalizzazione del funzionamento degli Uffici Comunali, attraverso l’immediata adozione di strumenti e metodi di lavoro utili a migliorare l’efficienza degli Uffici stessi e che valorizzino la professionalità dei dipendenti comunali, sempre più lasciati soli».