L’ordine degli avvocati di Trani chiede forme di sostegno economiche per i professionisti dell’avvocatura, soprattutto quelli economicamente più fragili, che a causa dell’emergenza Coronavirus stanno rimanendo senza alcuna forma di reddito. Per questo, ha chiesto l’intervento dell’Unione regionale delle Curie pugliesi (l’organismo che raggruppa tutti i Consigli dell’ordine dei Tribunali presenti in Puglia) perché presenti una richiesta in tal senso al presidente della Regione, Michele Emiliano. E’ quanto deliberato dal Consiglio dell’ordine degli avvocati di TRANI dopo che il decreto “cura-Italia”, voluto dal Governo per attenuare gli effetti negativi sui vari comparti economici a causa dell’epidemia da Covid-19, ha lasciato gli avvocati italiani privi di qualsiasi tutela reale.

Il presidente dell’ordine di Trani, Tullio Bertolino, chiede anche alla Cassa forense, che si occupa dell’assistenza a tutti gli avvocati iscritti, di sospendere i pagamenti di contributi previdenziali in scadenza fino al 2 gennaio 2021, con possibilità di rateizzare quanto dovuto in più annualità e senza interessi, e l’esonero temporaneo dal pagamento dei contributi minimi dovuti per il 2020. Infine, chiede che le autorità competenti provvedano in tempi rapidissimi a pagare tutti i compensi maturati agli avvocati che svolgono attività di patrocinio a spese dello Stato o, in alternativa, consentire che quei crediti possano essere portati in compensazione con quanto dovuto per tasse e imposte varie.