Probabilmente resterà per sempre una delle immagini più emblematiche di questa emergenza sanitaria: migliaia di persone che lasciano Milano, prendendo d’assalto i treni notturni in partenza dalla stazione di Porta Garibaldi e diretti nel sud Italia. La fuga dei meridionali residenti al nord, poche ore prima che entrasse in vigore il decreto ministeriale con il quale venivano sigillate le “zone rosse” (Lombardia compresa) per bloccare la diffusione del Coronavirus.

Una scena che meglio di qualunque altra è in grado di raccontare le angosce ed i timori legati al contagio, e che a quanto pare, si è ripetuta però (seppur in misura minore), anche ieri sera, quando altri treni in partenza dal capoluogo lombardo e da altre zone del Nord, stracolmi di persone, si sono messi in viaggio verso il Mezzogiorno.

Un nuovo esodo su rotaia, una delle poche vie ancora percorribili, dopo la cancellazione, nei giorni scorsi, di migliaia di voli, che ha notevolmente ridotto i collegamenti aerei nazionali.

A denunciare questa ennesima “fuga irresponsabile” dalle regioni del Nord è ancora una volta il presidente pugliese Michele Emiliano, con un messaggio postato sulla sua pagina Facebook.

Dopo il primo viaggio di massa, nella notte tra sabato e domenica, il governatore aveva preso decisioni drastiche, disponendo l’obbligo, per tutti i passeggeri di ritorno dalle “zone rosse”, di comunicare il loro arrivo nella regione, imponendo anche l’autoisolamento per 14 giorni e minacciando sanzioni penali per i trasgressori.

Anche questa volta, Emiliano ha avito parole dure nei confronti dei fuggitivi arrivati nella regione: “Spero che abbiate tutti le mascherine e che teniate la distanza di un metro l’uno dall’altro in treno” ha commentato sui social.

“Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare. In pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra già drammatica situazione”.

Il governatore ha anche ribadito l’obbligo per quanti si sono messi in viaggio di comunicare il loro rientro e di mettersi in quarantena per due settimane. Sono più di  16mila i pugliesi che hanno dichiarato di essere rientrati in Puglia da quando è attiva la piattaforma on line della Regione per raccogliere le auto-denunce. Oltre 9mila solo nell’ultima settimana.

Secondo i dati diffusi dagli stessi Sindaci, sono stati 3 i passeggeri scesi in mattinata alla stazione di Trani dai treni provenienti di Milano e Torino, 5 alla stazione di Bari, 10 in quella di Foggia, 15 a Brindisi e 16 a Lecce. I numeri più alti alla stazione di Barletta, dove si sono fermati 19 passeggeri.