Risollevare il morale della città, rispondere ai temi ed alle problematiche che conta un territorio variegato e vasto come Andria, fare aggregazione aldilà delle appartenenze partitiche. E’ questa l’idea alla base della Rete Civica Popolare Futura presentata ufficialmente ieri da “Andria Bene Comune”. Alla base c’è l’urgenza di mettersi in moto per risollevare le sorti di Andria.

Una alleanza di idee, di rete civica, di persone responsabili che mettano prima i progetti rispetto alle candidature. Ha spiegato questo in conferenza stampa Vincenzo Caldarone, già sindaco di Andria, ed attorno a cui si sta costruendo questa nuova Rete Civica. Diverse le priorità, come ha spiegato Caldarone, ma la partenza è dall’integrazione di culture ed idee.

Sicurezza, turismo, sostenibilità ambientale ma anche e soprattutto investimenti e lavoro. Assi sui quali si muoverà l’azione programmatica della Rete Civica Popolare Futura. Una rete che avrà un cappello importante come quello di altri sindaci pugliesi e non solo di Italia in Comune rappresentati ieri sera dal Vice Coordinatore nazionale Michele Abaticchio Sindaco di Bitonto. Per lui questo è il progetto vincente per la città di Andria.

Il servizio completo su News24.City.