Il Cerignola non si ferma ed in una spumeggiante e spettacolare gara batte per 6 reti a tre la Fidelis Andria. Favarin squalificato va in tribuna assieme a Porcaro e Montemurro. Panchina con solo under ed in campo ci vanno Forte e Piperis con la conferma di Sambou e Nives sulle ali del 3-5-2. Dall’altro lato c’è il Cerignola grandi firme di Feola. Sansone-Longo-Marotta il trio alle spalle di Rodriguez. Buona cornice di pubblico. La squadra di Langella è davvero troppo molle dopo il fischio iniziale e pur mantenendo il possesso palla soffre terribilmente le rapide ripartenze dell’Audace che diventa implacabile dopo aver sprecato una buona opportunità con Sansone dopo neanche tre minuti di gioco. Al 9’, ad aprire la festa del gol, ci pensa il solito Rodriguez che tocca di quel tanto che basta nel cuore dell’area di rigore la sfera su di un cross di Celentano. Segantini è battuto. Neanche il tempo di metter la palla al centro del campo e la difesa andriese balla ancora con lo stesso Rodriguez che s’invola tutto solo ma Segantini questa volta è miracoloso nel chiudere lo specchio della porta. Il lancio millimetrico di Coletti trova Marotta prontissimo al volo, in posizione giudicata regolare dall’assistente, con il piatto per siglare l’immediato raddoppio. Ed è lo stesso numero 10 cerignolano ad esser caparbio nel recuperare un pallone sul fondo ed a metterlo al servizio di Rodriguez che da quella mattonella proprio non può sbagliare beffando ancora una volta Segantini.

Un tris in poco più di 20 minuti che è uno shock vero la squadra di Langella. Nubi sempre più fosche nella mente dei tifosi ma dal cilindro, alla mezz’ora, sbuca il solito Palazzo che è abile a vincere un contrasto con Siku ed a battere in diagonale Sarri inoperoso sino a quel momento. Proprio il centrale Audace si fa male nella circostanza ed è costretto ad abbandonare il campo per Rosania. De Cristofaro prova subito a riportare avanti il Cerignola con un tiro che scheggia la parte alta della traversa. Ma è l’Andria a riaprire definitivamente il match: Palazzo s’invola in ripartenza e Rosania lo stende appena entrato in area di rigore. Per il direttore di gara è penalty tra le proteste di casa. Dal dischetto c’è il tiro da fermo di Yeboah che al 40’ riapre difatto un match che sembrava ormai chiuso. La difesa del Cerignola balla parecchio e due minuti dopo c’è l’occasionissima buona, sempre nei piedi di Yeboah, di completare una incredibile rimonta: l’attaccante numero 11, tutto solo davanti a Sarri si fa ipnotizzare e calcia debolmente. Il pericolo corso è una scossa per i padroni di casa con De Cristofaro, sul ribaltamento di fronte, ci prova nel cuore dell’area di rigore ma è Segantini bravo a distendersi in corner. Meno bravo, in realtà il numero uno andriese, in occasione del calcio d’angolo con palla nell’area piccola e Rosania abile ad anticipare tutti per il 4 a 2 con cui si va al riposo.

Gara divertente che non accenna ad abbassare i toni neanche ad inizio ripresa quando pronti via ed il Cerignola riporta a tre i gol di vantaggio: Rodriguez da destra serve alla perfezione l’accorrente Longo che sfrutta una nuova amnesia difensiva per siglare la quinta marcatura. Corre ai ripari Langella con l’inserimento di Petruccelli, Stranges e Zingaro per cercare di dare nuova linfa alla manovra biancazzurra. In campo anche Loiodice per i padroni di casa e la sua classe è subito messa al servizio della squadra quando il suo cross da sinistra diventa un assist al bacio per Longo che di testa manda la sfera sulla traversa. Il successivo colpo di testa di De Cristofaro è a lato. Ammonizione alla mezz’ora per Palazzo per un fallo a centrocampo, la Fidelis trova il tris grazie al neo entrato Stranges perfettamente assistito da Yeboah. Il gol potrebbe far pensare ad un finale più incandescente ma l’Audace rimette subito la freccia con la corta respinta della difesa che De Cristofaro calcia al volo sull’angolino più lontano. Segantini, allo scadere, dice no a Loiodice. Ma non c’è più tempo ed il Cerignola conquista il nono risultato utile consecutivo risalendo in classifica visti anche i risultati ed in attesa del pronunciamento del Giudice Sportivo rispetto al match contro il Taranto. Per la Fidelis, invece, domenica prossima nuova gara verità contro il Gladiator al “Degli Ulivi”. Un match fondamentale per la rincorsa alla salvezza.