E’ affidato agli occhi dei più piccoli l’ultimo sguardo sulla 23^ edizione del castel dei mondi, il festival internazionale di teatro di Andria su cui domani calerà il sipario. Alcune classi degli istituti di scuola primaria della città hanno infatti potuto approfondire la conoscenza della luna attraverso la visita alla chiesa di porta santa, una delle chiese più interessanti del dentro storico andriese. Che è diventata in questa edizione del castel dei mondi un vero e proprio osservatorio lunare: l’installazione dell’artista britannico Luke jerram è infatti una riproduzione in scala straordinariamente fedele al satellite del pianeta terra. Su cui l’umanità ha posato per la prima volta piede esattamente 50 anni fa. Lo fece attraverso l’astronauta ed aviatore statunitense neil armstrong il 21 luglio del 1969 e sono stati molti i visitatori della chiesa di porta santa in questi giorni a poter ricordare quei momenti così intensi che riuscirono ad abbattere ogni confine tra stati, ogni divisione sociale e di etnia e a far sentire unità l’umanità. I più piccoli non hanno vissuto quei momenti ma nella chiesa di porta santa risuonano anche i dialoghi delle comunicazioni radio che accompagnarono quell’impresa.

E a proposito di imprese, senz’altro oltre le aspettative è stata la realizzazione di questa edizione del castel dei mondi, messo su in pochi giorni grazie al collaudato team di produzione e direzione artistica del festival che ha rischiato seriamente di naufragare per la mancanza di fondi da parte del comune di Andria e che è stato tenuto in vita grazie all’impegno del teatro pubblico pugliese che ha assunto completamente gli oneri per la realizzazione di questa edizione. Un piccolo passo per il TPP, un grande passo per Andria.