Gioia infinita, il raggiungimento di un sogno, lacrime che raccontano il sacrificio e la passione di chi non ha mai smesso di crederci. Giuseppe Pastore, 42 anni, parrucchiere andriese, si è laureato campione del mondo ai Mondiali OMC di Parigi dal 14 al 16 settembre tenutisi in particolare a Versailles. Un risultato di spessore che ha permesso a Giuseppe di vincere nella gara di “Gents Salon Style”, portando così a casa una medaglia d’oro di immenso valore, il “pallone d’oro dei parrucchieri” per dirla in termini calcistici. Le emozioni vissute raccontano la passione e la tenacia per una sfida affrontata dall’andriese con tanta voglia e sacrificio.

In particolare, Giuseppe si è cimentato in un tipo di prova rientrante nell’ambito della moda, in cui al concorrente in gara si è chiesto di riprodurre un tipo di acconciatura semplicemente con l’uso delle mani, senza alcun attrezzo da lavoro, e con l’utilizzo di qualche prodotto. La prova messa in campo da Giuseppe Pastore ha ampiamente convinto la giuria, a lui il riconoscimento per il miglior colore.

Giuseppe ha partecipato ai mondiali, rappresentando naturalmente l’Italia, in un team composto dal Centro Uaami Napoli Mincione, uno dei punti di riferimento di tutto il territorio nazionale nel mestiere del parrucchiere. Giuseppe ed altri membri del team hanno portato a casa diversi piazzamenti iridati, dando ulteriore lustro al centro napoletano. In preparazione al mondiale, il 42enne andriese è andato ogni weekend a Napoli per allenarsi e farsi trovare pronto per la manifestazione che gli ha dato ragione, assegnandogli la medaglia d’oro.

Figlio d’arte, Giuseppe ha scoperto la passione per questo mestiere pian piano, sino ad approdare ai primi campionati mondiali e varie competizioni, ottenendo numerosi risultati importanti. Il tutto reso possibile grazie a se stesso, certamente, ma anche grazie a chi non ha mai smesso di credere in lui e supportarlo, dai colleghi andriesi (ha citato Francesco Palumbo, Giusy Tesse, Nicola Zilly, Daniela Zingaro, Amorese Gianluca) e naturalmente fino ad arrivare alla famiglia, citando in maniera particolare la sua futura moglie, Antonella. Ai nostri microfoni Giuseppe ha anche ringraziato l’altra sua famiglia, quella napoletana del Centro Uaami, partendo dalla famiglia Mincione e i suoi allenatori, Morra e Fidato.

Il futuro di Giuseppe nelle competizioni è ancora tutto da scrivere, la sua storia ha ancora tanto da raccontare. Quel che resta ad oggi è il marchio andriese ai mondiali di Parigi, un medaglia d’oro che il parrucchiere e acconciatore 42enne porta al collo con fierezza. Una medaglia che, come lui ha ribadito, non appartiene solo a Giuseppe Pastore, ma a tutte le persone importanti della sua vita che hanno reso possibile il sogno mondiale.