«Alla fine ha vinto l’inciviltà». E’ con queste eloquenti quanto chiare parole che nel pomeriggio di ieri è partita la denuncia della sezione andriese di Legambiente sulla rimozione completa di diverse giostrine presenti all’interno della Villa Comunale di Andria tra cui una altalena per disabili. Dopo diversi episodi di vandalismo negli scorsi mesi e soprattutto per tutelare la sicurezza dei bambini che avrebbero dovuto fruirne, il settore patrimonio dell’ente ha deciso di rimuovere quelle giostrine. Ma questa è comunque una sconfitta della comunità come ci ha ribadito Riccardo Larosa, Presidente del circolo andriese di Legambiente, una sconfitta che è figlia sicuramente dei cittadini incivili ma in qualche modo anche delle istituzioni.

«Ultimamente ci stiamo concentrando sull’inciviltà dei cittadini – ci ha spiegato lo stesso Larosa – dall’abbandono dei rifiuti in periferia e in città sino agli atti di vandalismo vari. Ma a questi “ritmi di inciviltà” è quasi impossibile da gestire, bisogna parallelamente cominciare un percorso di educazione e sensibilizzazione che però richiede tempi lunghi». Dall’ente comunale ci fanno comunque sapere che è allo studio ed è in itinere un progetto per l’acquisto di nuove giostrine da ricollocare su quelle piattaforme ormai tristemente vuote. Nella stessa situazione ci sono altre giostrine in altri parchi tra cui anche quelle presenti all’interno del Monumento ai Caduti della Città di Andria

Nei pressi di quel parco giochi c’è stato a giugno scorso l’omicidio di un boss cittadino. Dove arretrano le istituzioni, dove non vince la bellezza e soprattutto la gioia, dove non si compiono azioni forti della presenza dello Stato, spesso vince l’incuria, l’inciviltà e la criminalità. La speranza, che condividiamo con il circolo di Legambiente di Andria, è che al più presto quell’area torni ad essere un parco giochi magari nuovamente con quella altalena per disabili che era stata vandalizzata e poi rimossa, magari con un’idea nuova di gestione di questi spazi che vanno difesi con le unghie e con i denti per non permettere alla criminalità di appropriarsi di nuovi angoli di città. Lì vorremo rivedere solo bambini.