«Auguri a tutti gli studenti, alle lavoratrici e ai lavoratori della scuola pugliese, ma al primo appello ci sono ancora tanti docenti assenti. Il nuovo governo non usi la scuola come bancomat, ma investa su di essa per il bene del Paese. Banchi pieni e cattedre vuote. Ancora una volta gli uffici dell’Usr e degli istituti regionali hanno dovuto fare i salti mortali per consentire un regolare inizio dell’anno scolastico, ma oggi, nel primo giorno di scuola, c’è già un appello al quale in tanti hanno risposto ‘assente’, quello dei docenti».

Lo dichiara Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia, il quale nel rivolgere il consueto augurio di buono studio a tutti i ragazzi e le ragazze che si apprestano a iniziare il nuovo anno scolastico, ricorda come il Ministero non ha ancora colmato la clamorosa vicenda del reclutamento del corpo docente in Puglia, in cui migliaia sono i supplenti da nominare, oltre 500 posti è il deficit di ATA e dove ormai si è abituati ad andare avanti esclusivamente grazie al senso del dovere delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto.

«Cogliamo l’occasione – conclude Verga – per rivolgere un accorato appello al nuovo governo, nato da pochi giorni: la scuola torni ad essere il fulcro dell’agenda politico-programmatica dell’Esecutivo. Basta con le solite politiche che hanno visto la scuola tramutarsi nel bancomat della nazione: investire nella scuola significa investire nel futuro del Paese e va fatto con decisione e immediatezza, soprattutto in regioni come la nostra molto vicine al 20% di dispersione scolastica».