Da “oasi” per il recupero di tossicodipendenti a comunità per la riabilitazione di detenuti. Lo stesso comune denominatore: il lavoro, la riscoperta del sacrificio per tornare a una vita dignitosa. La masseria San Vittore, nelle campagne dell’agro di Andria, dopo gli anni di abbandono e degrado seguiti alla chiusura della Comunità Incontro di don Pierino Gelmini, torna a pulsare di vita e di umanità per ospitare ex detenuti e detenuti in regime di custodia attenuata.

E’ il progetto Senza Sbarre promosso dalla Diocesi di Andria su impulso di don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli, due sacerdoti da sempre impegnati con brillanti risultati nell’azione pastorale in quartieri della città definiti “difficili” sul piano sociale. Il progetto è partito da qualche mese: una dozzina gli ospiti della comunità, che si dedicano ai lavori agricoli (la masseria è circondata da una decina di ettari di terreno coltivabile) e alla produzione della pasta che soddisfa in parte il fabbisogno degli ospiti e in parte finisce nei negozi di commercio equo e solidale con il marchio “A mano libera”.

Un contributo importante è stato assicurato dal Rotary International: il Distretto 2120, la Fondazione Rotary e i Club di Puglia e Basilicata hanno donato la cucina, completa di suppellettili e frigoriferi, in grado di sfornare pasti in grande quantità in occasioni importanti. E la seconda occasione importante per mettere alla prova il grande impianto (la prima il giorno dell’inaugurazione della Masseria e del Pastificio, nel maggio scorso) è in programma domenica 8 settembre prossimo, quando le autorità rotariane del Distretto 2120, guidate dal Governatore Sergio Sernia, e i dirigenti e i soci dei Club Andria – Castelli SveviBarlettaCanosa di PugliaTrani e Valle dell’Ofanto assisteranno alla benedizione che sarà impartita dal Vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi.

La giornata sarà aperta dalla celebrazione di una Santa Messa nella parrocchia di San Luigi, a Castel del Monte. Subito dopo, il trasferimento alla Masseria, per i saluti del Presidente del Rotary Club Andria Castelli SveviPietro Marmo, anche in rappresentanza degli altri Club presenti, del Vescovo Mansi e del Governatore Sernia.

Dopo la benedizione, un light lunch preparato dagli ospiti della comunità in collaborazione con gli chef di Villa Carafa, la visita alla struttura con la guida di don Agresti e don Giannelli e, infine, la presentazione dei prodotti realizzati dalla coop A mano libera.

«E’ un service che riempie di grande orgoglio tutta la famiglia del Rotary – dichiara il Governatore Sergio Sernia – Desidero ringraziare il Presidente della Rotary Foundation distrettuale, il prof. Riccardo Giorgino, e tutti i 57 Club di Puglia e Basilicata per aver aderito senza riserve alla mia proposta di sostegno all’iniziativa. La nostra Associazione ha tra le sue priorità l’attuazione di interventi sostenibili e durevoli per accrescerne l’impatto sui territori e sulle comunità interessate. Mi sembra che l’iniziativa della Diocesi di Andria sposi alla perfezione gli ideali rotariani: oltre all’aspetto umanitario della cura di uomini e donne che hanno sbagliato e stanno pagando o hanno già pagato il conto alla Giustizia, si guarda all’aspetto sociale per restituire alla collettività persone che conoscono e mettono in pratica quei valori che rappresentano la base per la costruzione di un mondo migliore. L’incontro di domenica sarà dunque l’occasione propizia per esprimere gratitudine ai sacerdoti, ai volontari e a tutti gli operatori impegnati nel Progetto e incoraggiarli a non mollare davanti alle difficoltà che dovessero manifestarsi».