«La Fiera di Aprile disertata è costata cara al comune di Andria che ha visto venir meno importanti risorse economiche che pensava di incassare dopo la sciagurata decisione di raddoppiare la Tosap e di triplicare il tariffario dei diritti di segreteria ed istruttoria. Una Piano di Riequilibrio Finanziario mai condiviso, formulato con il solo intento di far quadrare i conticini di Palazzo San Francesco, ignorando le conseguenze che ora ricadono tutte sulle spalle del Commissario Straordinario il quale ancora non ha approvato il bilancio». Interviene così, in una nota, Unimpresa Bat.

«Ai tanti allarmi che stanno suonando in Piazza Umberto I° e non solo in quella Piazza – si legge – se ne aggiunge uno stridente e insopportabile ovvero la reale possibilità che anche il Luna Park della Festa Patronale, unitamente alle bancarelle tradizionali, possa venir meno».

«Sono altissime le probabilità che dopo la Fiera di Aprile anche la Festa Patronale di San Riccardo, la terza domenica di settembre, possa essere disertata da parte non solo dei commercianti su aree pubbliche ma anche degli Spettacoli Viaggianti con una situazione paradossale – comunica il Presidente Unibat Savino Montaruli -. Infatti l’area che ospita le giostre è per una parte privata. Non sappiamo se il Commissario Straordinario abbia intenzione di riaffermare tale utilizzo, di sicuro l’altra parte dell’area è pubblica quindi assoggettata al raddoppio del costo per la Tosap, con Operatori che potrebbero essere chiamati a pagare migliaia di euro per tale utilizzo. Una follia che si aggiunge alla pazzia di chi ha scherzato e giocato impunemente per troppi anni. Una situazione drammatica, da film dell’orrore umano che sarà proiettato sui soliti schermi anneriti ed ingialliti da una sciatteria di governo urbano che ha esaltato il nulla, emarginando la sostanza e accerchiandosi del futile e dell’incongruenza che ora porta dietro di sé le conseguenze note. Siamo sicuri, certi che anche su questo argomento, anche questa volta, qualunque reazione, se dovesse esserci, sarebbe “silenziosa”, come silenziosa lo è stata quando agli amici non bisognava arrecare alcun minimo disturbo», ha concluso il leader sindacale andriese Savino Montaruli.